Il blog per conoscere la località delle Alpi del Mare. Storia, tradizioni, eventi, manifestazioni, notizie per essere sempre aggiornati su Frabosa Sottana e tutto il comprensorio del Mondolè
31 dicembre 2013
Bus Navetta Frabosa Sottana-Artesina/Prato Nevoso dal 1 gennaio 2014 - Linea invernale
Da domani 1 gennaio 2014 ritorna il Bus Navetta da Frabosa Sottana per Artesina e Prato Nevoso. La linea è attualmente confermata per i seguenti periodi:
GENNAIO: nei giorni dall'1 al 6, weekend 11-12, e dal 18 al 31
FEBBRAIO: nei giorni dall'1 al 28
MARZO: nei weekend 1-2, 8-9, 15-16, 22-23, 29-30
Sotto gli orari delle corse nel corso della giornata
22 dicembre 2013
Terre d'Alpe. Incontri di uomini, bestie e gias a Frabosa Sottana il 28 dicembre 2013 ore 20,30 al Palasagra
Terre d'Alpe. Incontri di uomini, bestie e gias
Cuneo e provincia dal 28 dicembre 2013 al 19 febbraio 2014
I temi affrontati in
questi Incontri di Cuneo e delle località della montagna cuneese rappresentano nel
loro insieme un percorso attraverso le nuove problematiche del mondo dei
pastori e dei margari della provincia di Cuneo e Piemonte ma anche di altre
regioni alpine. Sullo sfondo vi sono i
nuovi stimoli ma anche le persistenti difficoltà che
contraddistinguono il vivere nelle Terre Alte.
Il ventaglio di temi
e di autori proposto intende favorire la circolazione del pubblico tra la città e le località delle
valli oltre che consentire alle comunità di montagna di venire a contatto di
nuove narrazioni che hanno per oggetto i problemi che esse stesse vivono. Con
l'auspicio di contribuire ad una maggiore consapevolezza delle nuove
implicazioni che i problemi delle Terre Alte assumono in una più ampia
dimensione sociale.
Presentazione
Negli ultimi anni le
attività tradizionali dell'uomo sull'alpe - pur in presenza di nuovi e vecchi
motivi di crisi - sono divenute quantomeno oggetto di discussione pubblica per
le implicazioni sociali e politiche. Al centro di scelte su come concepire la
gestione del territorio dei prossimi decenni con riguardo a modelli tra loro a
volte conflittuali di relazione tra turismo da una parte, attività di
protezione della wilderness e attività produttive. Su questo sfondo anche la visione di chi
documenta la realtà della montagna attraverso il mezzo audiovisivo è cambiata.
Non solo sono stati prodotti molti video, documentari, lungometraggi (tra cui
alcuni entrati nel circuito delle sale) che parlano di pastori, di alpeggi, di
formaggi di montagna, di ritorno degli orsi e dei lupi, ma è radicalmente
cambiato l'approccio. Non più un mondo visto con un filtro di nostalgia
romantica che vela consistenza reale dei problemi e dei drammi umani e sociali
ma una presa d'atto dei lati meno bucolici, delle contraddizioni, dei conflitti
in atto. La montagna, le terre d'alpe in qualche modo sono rientrate in una
dimensione civica, sociale, dentro il tempo della contemporaneità.
Questo il background
di Terre d'alpe, una rassegna di produzioni filmiche ma, in primo luogo,
un'occasione di dibattito nell’attualità con i soggetti protagonisti di questo
mondo e con coloro che hanno voluto raccontarlo, con esiti diversi ma pur
sempre degni di interesse.
Il programma
Il ciclo di
proiezioni in programma a Cuneo nei giorni 30, 31 gennaio e 1 febbraio 2014
sarà anticipato e seguito da una serie di serate in alcune località della
provincia: Frabosa Sottana, Valdieri, Argentera, Mombarcaro (a dicembre 2013 e
gennaio, febbraio 2014).
Frabosa Sottana
28 dicembre 2013, Palasagra (Via IV novembre). Ore 20.30
I Marghè di Sandro Gastinelli
“Marghè Marghìer” di Sandro Gastinelli e Marzia Pellegrino. It., 2005 (69').
Viaggio tra i margari del sud del Piemonte attraverso un ampio lavoro di riprese e interviste nei luoghi emblematici dei margari nella loro identita' seminomade: D'inverno in pianura i margari sono marghè, d'estate in alpeggio diventano marghìer. Un'esistenza in movimento, da nomadi, in simbiosi con le inseparabili mandrie di vacche bianche piemontesi. Il ciclo completo delle stagioni svela quotidianità e ritualità: traslochi, contrattazioni, mungiture, campanacci, feste e formaggi.
Cuneo - 30.01.2014
Centro Incontri della Provincia,
Corso Dante 41
Trilogia "Olga e il Tempo" di Emanuele
Cecconello
La
storia di una giovane donna che da sola gestisce un piccolo alpeggio nelle
valli biellesi. Vivendo in apparenza nello stesso ritmo di lavoro delle
generazioni passate, scandito dall'accudimento degli animali, dalla lavorazione
del latte secondo gli stessi metodi di un tempo. Ma in una solitudine che un tempo non
esisteva, attutita dalla famigliarità con gli animali e la montagna.
Valpiana: una malga nel Lagorai, di Francesco Baldi.
It. 2006, 22'
Francesco Franzoi, storico
malghese del Lagorai, mancato nel 2009, e il protagonista con la sua malga.
Francesco nella sua semplicità esprime anche apertamente il dissenso verso un
sistema.
La Cultura Del Bitto di Carlo Cattadori. It. 2010, 48'
In Valgerola (Valtellina) una
piccola comunità si stringe in difesa della produzione tradizionale del Bitto
al centro di una controversia sull'allargamento dell'area di produzione della
DOP e sullo stravolgimento di metodi produttivi secolari.
Cuneo - 31.01.2014
Proiezioni
Compagno orso di Valentina
De Marchi, It. 2012, 34' .
L'incredibile
convivenza forzata tra alcune orse e un pastore cui vengono impunemente
sottratte le pecore in malga. Attraverso i girati dello stesso pastore
realizzati in tre successive stagioni d'alpeggio e montati da una giovane
antropologa.
Storie di lupi e di uomini di
Andrea Deaglio e Alessandro Abba Legnazzi . Francia 2014 (40' antipicazione)
La produzione è in corso d'opera e l'uscita
prevista del film documentario è per la fine 2014. E' una co-produzione italo-francese.
Verrà proiettato un trailer di qualche minuto e alcuni estratti ambientati
nella provincia di Cuneo
Cuneo - 1.02.2014
Proiezioni
Le
lingue del cuore.
Video prodotto dalle piccole scuole delle Terre Alte
della provincia di Cuneo (10')
Pastori piemontesi del XXI
secolo di It. 2013
mediometraggio (produzione Video in-out /Propast) Trailer, 15'
I vari aspetti
della pastorizia piemontese, dai grandi greggi transumanti alla realtà dei
piccoli greggi stanziali illustrati attraverso una serie di quadri che
attraversano problemi e tipologie pastorali.
La
transumanza invernale a piedi di Pascal, 53 anni, e Carole, 28 anni per 600
chilometri attraverso la Svizzera francese, con tre asini, quattro cani e
ottocento pecore
ore
22.15 - Dibattito conclusivo. Posizioni a
confronto, oltre le retoriche di circostanza, sul ruolo e sulle prospettive del
pastoralismo piemontese e alpino.
----------
Proiezioni
decentrate
Frabosa
sottana
28
dicembre 2013, Palasagra (Via IV novembre). Ore
20.30
I Marghè di Sandro Gastinelli
“Marghè Marghìer”
di Sandro Gastinelli e Marzia Pellegrino. It., 2005 (69').
Viaggio tra i margari del sud
del Piemonte attraverso un ampio lavoro di riprese e interviste nei luoghi
emblematici dei margari nella loro identita' seminomade: D'inverno in pianura i
margari sono marghè, d'estate in alpeggio diventano marghìer. Un'esistenza in
movimento, da nomadi, in simbiosi con le inseparabili mandrie di vacche bianche
piemontesi. Il ciclo completo delle stagioni svela quotidianità e ritualità:
traslochi, contrattazioni, mungiture, campanacci, feste e formaggi.
Argentera
29
dicembre 2013, Chiesa parrocchiale di Bersezio. Ore
20.30
Le terre alte attraverso una
memoria che interroga
Arriverà
il sole di Sandro Gastinelli It.
2000 (20').
Cortometraggio tratto da una delle storie di "Aiga d'en
viage, storie d'acqua e di speranza", una storia di religiosità popolare
nelle valli alpine del Cuneese sullo sfondo della grande alluvione del 1957
L'ultimo
pastore di Marco Bonfanti It. 2013 (72’). Fuori
dagli schemi un film che non è un documentario ma che prende spunto dalla
pratica di transumanza di un pastore della Val Seriana che in inverno si spinge
con il gregge sino a Milano. Dalla realtà dell'alpeggio alla trasfigurazione
narrativa dell'ambivalente relazione tra il pastore e la metropoli dove tocca
ai bambini anticipare il nuovo significato di un'antica presenza.
segue
dibattito
Valdieri
3
gennaio 2014, Chiesa parrocchiale. Ore 20.30
Testimonianze di
malghe e alpeggi di ieri e di oggi
Proiezioni:
Le bestie e gli animali del bosco e della montagna Documentario
dei bambini della Scuola elementare di Valdieri: (15’);
Memorie d 'alpeggio di Alessandro Romele. It. 2012. (23 ').
I
cinquant'anni di Paolo Zanardini sulle malghe dell'Alta Val Trompia in una
visione retrospettiva.
Di padre in
figlia di Micolol Cossal, It. (45'), 2009.
La
storia di Sonia, studentessa universitaria ma anche fiera di continuare ad
esercitare il lavoro di casara sull'alpeggio nel solco della tradizione
famigliare.
segue
dibattito
Mombarcaro
19 febbraio 2014, Sala polivalente comunale (Piazza Libertà). Ore
20.30
Un mestiere per
giovani
Sentire
l'aria. di Manuele Cecconello. It. 2010 (94')
La storia di Andrea, figlio di un medico e di una insegnante
che a 16 anni decide di diventare pastore transumante dopo una iniziazione al
seguito di un vecchio pastore.
segue
dibattito
Progetto
sostenuto dalla Provincia di Cuneo, con il contributo della Fondazione CRC,
nell’ambito della rassegna Terra Amata FilmFest Sezione “Le terre alte si raccontano”.
Enti
attuatori
- Comune
di Frabosa Sottana
- Comune
di Valdieri
- Comune
di Argentera
- Comune di Monbarcaro
Organizzazione
- progetto
Propast - Regione Piemonte/Università di Torino
- Escolo
de Sancto Lucio de Coumboscuro
Patrocinio
Comune di
Cuneo
Comunicazione
ATL di
Cuneo
Con la
collaborazione
Agenform -
Istituto lattiero-caseario e delle tecnologie agroalimentari, Moretta (Cn)
Aziende
sostenitrici
-
Associazione produttori Nostrale d'alpeggio, Moretta (Cn)
- Libera associazione pastori e malghesi del
Lagorai, Telve (TN)
- Az Agric
La Meiro, Castelmagno (Cn)
- Az Agric
Fattoria dell'aglio, Castelmagno (Cn)
- Soc.
Valli del Bitto spa (Gerola alta, So)
- Regione
autonoma Valle d'Aosta
20 dicembre 2013
Prato Nevoso: Grande festa di Capodanno in Conca!
COME OGNI ANNO TORNA LA GRANDE FESTA DI CAPODANNO IN
CONCA A PRATO NEVOSO!!!
A CAPODANNO SI SCIA!!!
Piste in notturna aperte dalle ore 19,00 alle 23,30.
Fiaccolata, animazione, dj set e gli immancabili FUOCHI D'ARTIFICIO vi scalderanno per l'arrivo dell'anno nuovo!!!
Siete pronti???
Eccovi il programma della serata:
Ore 18.30
Fiaccolata
Ore 21.30
Happy music e animazione
Ore 24.00
Spettacolo pirotecnico
"LIGHT ON SNOW"
Countdown to 2014
All night disco in Conca
VOCAL & MUSIC
Andrea Caponnetto
Dj set Gianluca Bodino (ARG3nerationn)
19 dicembre 2013
Ciaspolate nel Mondolè durante le feste natalizie
Per concludere degnamente le feste natalizie e per cominciare un 2014 strepitoso... all'insegna del benessere, di un panorama mozzafiato e dell'opportunità di osservare gli animali nel loro habitat naturale. Ritroviamo noi stessi....per una beatitudine senza confine!
Escursioni diurne: 27 dicembre e 3 gennaio
Partenza alle ore 10,00 presso Seggiovia del Rosso, muniti di ciaspole, bastoncini e abbigliamento sportivo invernale, pranzo al sacco; rientro previsto per le ore 16,00.
Escursioni serali: 28 dicembre e 4 gennaio
Partenza alle ore 15,30 presso Seggiovia del Rosso, muniti di ciaspole, bastoncini e abbigliamento sportivo invernale, cena al sacco; rientro con torce previsto alle ore 21,00.
Euro 14 (ciaspole escluse) + biglietto seggiovia € 6. Minimo 10 partecipanti
Per info e prenotazioni: infopoint Mondolè Prato Nevoso Piazzale Dodero 10 tel. 0174 334133 infopoint.pratonevoso@mondole.it
09 dicembre 2013
Concerto di Natale - Laudate Dominum - 24 dicembre 2013 Parrocchia di San Giorgio Frabosa Sottana
PROGRAMMA
ANONIMO (XV sec.) - Gaudete
MONTEVERDI (1567-1643) - Venite, venite
VERDI (1813-1901) - Ave Maria
SATIE (1866-1925) - Les Anges
BACH (1685-1750) - dal Magnificat: Et exultavit - Deposuit - Et Misericordia
VIVALDI (1678-1741) - Dal Gloria: Laudamus Te
MOZART (1756-1791) - Dalle Geistliche Arien: Sub tuum praesidium; dalla Messa in do minore: Laudamus Te
ROSSINI (1792-1868) - dalla Petite Messe solennelle: Domine Deus - O salutaris Hostia
SCHUBERT (1797-1828) - Mille cherubini in coro
ADAM (1803-1856) - Cantique de Noel
Sveva MARTIN, soprano, diplomata in flauto traverso nel 2000 presso il conservatorio G. Cantelli di Novara sotto la guida del M° Enrico Ferretti, successivamente ha intrapreso la pratica degli strumenti antichi (Flauto diritto e traversiere settecentesco) frequentando il corso di "Flauto Traverso Storico", tenuto da Francesca Odling, presso il Conservatorio "G. Verdi" di Torino e conseguendo la laurea di primo livello nel 2006. Dal 1999 si dedica allo studio del canto frequentando seminari di vocalità, prevalentemente antica e barocca con Giuseppe Maletto, Laura Fabris, Monica Piccinini, Claudio Cavina e Masterclasses presso i conservatori di Vicenza e l'Aquila con Gloria Banditelli e Sandro Naglia. Dal 2004 collabora stabilmente con il coro Filarmonico "R. Maghini" di Torino diretto dal M° Claudio Chiavazza alle produzioni delle stagioni sinfoniche della Rai e dell'accademia Montis Regalis. Ha collaborato, in qualità di solista, corista e strumentista, con numerose ensembles quali "Cantica Symphonia" diretto da Giuseppe Maletto, "Affetti Musicali" diretto da Claudio Chiavazza, "Vox Libera" diretto da Dario Tabbia, "Collegio Musicale Italiano" diretto da Adriano Gaglianello, "Il Falcone" diretto da Fabrizio Cipriani, il "Concento Ecclesiastico" diretto da Lucafranco Ferrari; partecipando a varie rassegne tra Italia, Francia e Svizzera tra cui "MITO Settembre in musica", Cantar di Pietre (Canton Ticino), Festival di musica Antica di Hyeres, Les BaroQuiales di Sospel. Con l'ensemble Cantica Symphonia ha partecipiato alle esecuzioni e incisioni di musica antica che spaziano dalla polifonia franco-fiamminga di G. Dufay, al repertorio sacro di C. Monteverdi, F. Cavalli, H. Schutz e J.S. Bach e di mottetti di C. Festa, per le etichette Stradivarius e Glossa. Dal 2002 affianca all'attività concertistica, l'insegnamento nelle scuole e la direzione di coro.
Michele RAVERA, tenore, si è diplomato al Conservatorio N. Paganini di Genova sotto la guida del soprano Carmen Vilalta. Ha partecipato a corsi di perfezionamento con i maestri: Massimo de Bernardt, Aldo Faldi, Ottavio Garaventa ed i registi Stefano Vizioli e Massimo Scaglione. Ha collaborato con il gruppo da camera "Gli affetti musicali" diretto dal M° Claudio Chiavazza incidendo anche due compact disc di musica barocca. Collabora con il coro Ruggero Maghini in produzione RAI di Torino in qualità di artista del coro e, saltuariamente, di solista. Nell'ambito operistico ha debuttato in parecchi ruoli quali: Don Basilio e Notaio ("Le nozze di Figaro" di Mozart), il Conte D'Almaviva ("Il barbiere di Siviglia" di Rossini), Nemorino ("L'elisir d'amore" di Donizetti) ed Emesto ("Don Pasquale" di Donizetti); Borsa e il Duca di Mantova ("Rigoletto" di Verdi), Gherardo e Rinuccio ("Gianni Schicchi" di Puccini) ecc. Ha un'intensa attività concertistica lirica, sacra e da camera.
Alessandra ROSSO, pianista, allieva di Maria Golia, ha studiato poi con Leonardo Bartelloni e si è diplomata come privatista, presso il conservatorio "A. Boito" di Parma, sotto la guida del M° Roberto Cappello, di cui ha seguito i corsi di perfezionamento. Dal 2004 continua a Napoli l'approfondimento del repertorio solistico con la pianista Laura De Fusco, allieva del grande didatta Vincenzo Vitale. Relativamente alla musica da camera, ha frequentato un biennio di perfezionamento con il Trio Debussy, primo gruppo residente dell'Unione Musicale di Torino. Ha ottenuto il primo Premio Assoluto al Concorso Nazionale di Bobbio (PC) edizione '96 ed il primo Premio al Concorso Internazionale di Casarza Ligure (GE) edizione '99. Ha inoltre conseguito buone classificazioni in altri concorsi fra cui il Torneo Internazionale di Musica ('96 - '98), il Concorso Nazionale Pianistico di Albenga ('96), il Concorso "Trofeo Kawai" di Tortona ('97). Dal 2002 al 2007 ha collaborato come docente di Pianoforte Principale presso il Civico Istituto Musicale di Saluzzo gestito dal Consorzio "Scuola di Alto Perfezionamento Musicale" e dal 2003 insegna presso l'Istituto Diocesano di Musica Sacra di Cuneo. Attualmente è docente di Pianoforte, Teoria e Solfeggio presso l'Istituo "G. Mosca" di Boves (CN). Svolge intensa attività cameristica: diversi concerti liederistici (voce e pianoforte); suona in formazione stabile con il violoncellista Stefano Pellegrino e il clarinettista Paolo Montagna. Si esibisce per rassegne e manifestazioni in Liguria e in Piemonte, all'interno del circuito "Piemonte in Musica" e "Castelli in Scena"; diversi i concerti per "Società Corale Città di Cuneo", "Amici dela Musica di Bra", "Amici della Musica di Busca", "Accademia Filarmonica di Saluzzo", "Verbania Musica", "Associazione Culturale Rassegna Musica Torino", "Opera Munifica Istruzione di Torino". Esegue periodicamente concerti come solista e camerista a favore dell'orfanotrofio "La Crèche" a Betlemme e del Centro S. Francis Children (Kenya), nato per garantire sostentamento e istruzione ai bambini di strada o di famiglie poverissime. Inoltre ha offerto la sua collaborazione per sostenere la diffusione dell'Opera "Dalle tenebre alla Luce" in Romania, Ucraina ed Africa.
08 dicembre 2013
Presentazione del libro "Sceltro tra gli uomini" domenica 22 dicembre Albergo Italia Frabosa Sottana
Domenica 22 dicembre alle ore 17,00 presso la Sala conferenze dell'Albergo Italia via Principe Umberto 15 Frabosa Sottana si terrà la presentazione del libro
"Scelto tra gli uomini" di Don Mario Rizzo
Parroco di Frabosa Sottana
edito da La Lettera Scarlatta.
La storia di un bambino, di un ragazzo, di un uomo......
E di un prete.
Ingresso libero. La popolazione è cordialmente invitata.
27 novembre 2013
Artesina apre gli impianti sabato 30 novembre
La stagione di Artesina è ai nastri di partenza e, grazie alle recenti nevicate, è confermata l'apertura anticipata per sabato 30 novembre e domenica 1 dicembre.
Sarà già sciabile l'intero dislivello della stazione con l'apertura del Pian della Turra, le piste di Cima Durand, Canalone, Quarti Alta e Quarti Bassa per l'accesso ad Artesina 1400/Colletto e Artesina 1300 fino all'imbarco della seggiovia Castellino.
Entreranno in funzione gli impianti Costabella, Colletto, Mirafiori, Castellino e Turra con Skipass Giornaliero Adulti a 22,00 euro.
Da venerdì 6 dicembre è in programma l'apertura definitiva e quotidiana, compresi i collegamenti MondoleSki da/per Prato Nevoso e dal 20 dicembre entreranno in funzione le seggiovie Rastello-Borrello-Turra.
Le novità tecniche per la stagione 2013/2014 sono rappresentate dal rifacimento della pista Quarti Alta, linea essenziale di collegamento tra la zona Pogliola Mirafiori e Artesina 1400, dotata ora di innevamento programmato automatizzato a lance, e dal contestuale potenziamento dell'impianto di innevamento della pista Colletto con nuovi cannoni su torre fissa. Sulla piazza pedonale di Artesina, vera oasi bianca di fronte alle montagne, ci sono tutti i servizi essenziali per il visitatore. Dal parcheggio coperto gratuito, situato sotto la piazza, alla scuola sci, al noleggio delle attrezzature, alla biglietteria, all’hotel, ai ristoranti, bar e pub.
Si presenta ricco di eventi il calendario per l'inverno ormai alle porte, con la terza edizione del Freeride Fest (1-2 febbraio 2014) in evidenza che diventa addirittura tappa delle Qualificazioni Freeride World Tour e il rinnovato appuntamento radiofonico nazionale con Radio 105 e il suo Winter Village (8-9 febbraio 2014), senza dimenticarsi del Capodanno all'insegna del 50° compleanno di Artesina, i Mercatini di Natale e i diversi Dj sets per i più giovani.
Questi gli appuntamenti da non perdere:
I mercatini di Natale - 29 dicembre e 5 gennaio; 500 lanterne - la Piazza in Festa 31 dicembre 2013: dalle ore 18 fiaccolata concerto e djset - con lancio a mezzanotte di 500 lanterne;
La Discoteca in Piazza - dj sets nei giorni 28 dicembre, 4 gennaio, 1 febbraio, 8 febbraio, 15 febbraio, 22 febbraio, 1 marzo; Freeride fest - Freeride World Tour Qualifier - 1/2 febbraio 2014;
Snow Week End Tour con radio 105 - 8/9 febbraio 2014; Pinky e la nona edizione del raduno nazionale delle Mascotte sulla neve - 8 febbraio Festa di compleanno Artesina compie 50 anni concerto e dj set - 8 febbraio alle ore 21.00
26 novembre 2013
Frabosa Sottana: anche quest'anno ritorna la magia del Presepe Vivente di Pianvignale il 24 e 29 dicembre 2013 e 5 gennaio 2014
IL PRESEPE VIVENTE DI PIANVIGNALE
E' in una delle frazioni del comune di Frabosa Sottana,
Pianvignale, che si svolge una delle manifestazioni più importanti dell'inverno frabosano: il presepe vivente.
Esso rappresenta infatti il punto di incontro tra il turismo della neve e la
popolazione locale. Sono circa tremilacinquecento in media i visitatori nelle
tre serate ed è una importantissima
occasione per far conoscere ed apprezzare ai turisti la bassa valle con i prodotti
tipici della sua agricoltura: le mele e
le castagne, il formaggio, il pane, il
burro ed il miele, la polenta. La riproposizione dei mestieri di un tempo
ha lo scopo di ricercare e mantenere in
vita mestieri e abilità dimenticate che sono state parte fondamentale del
nostro percorso storico e quindi del nostro essere di oggi. Riproporre
il modo di vivere della gente di montagna dove ogni cosa era frutto di
fatica e di ingegno, dove l'arte si tramandava da padre a figlio, in un mondo
più povero ma più solidale dove il necessario bastava, ci porta molto vicino
alla semplicità ed al mistero della grotta di Betlemme.
E' una storia lunga quella del
presepe vivente di Pianvignale; comincia infatti nei primi anni 80 quando su
iniziativa di Suor Ivana, animatrice instancabile dell'asilo e della vita parrocchiale, i pianvignalesi dettero
vita alla prima edizione. Gli anni passano ed il presepe, dopo una interruzione
di alcuni anni viene ripreso nel 2003, questa volta con lo stimolo della Pro
loco e dell’allora presidente Paolo Bruno, pur rimanendo, come da sempre,
frutto della collaborazione e soprattutto del lavoro della gente di
Pianvignale.
Grande lo sforzo organizzativo che
impegna la Pro loco di Frabosa Sottana e gli abitanti di Pianvignale per un paio di mesi nell'imminenza del
Natale. Vengono allestite infatti più di quarantacinque postazioni dove vengono
rappresentati una cinquantina di
mestieri antichi, dallo scalpellino al fonditore, dal panettiere alla
ricamatrice al maniscalco e poi il mulino, il caldarrostaio, il formaggiaio…..
la reggia di Erode, la capanna del Bambin Gesù. I figuranti sono circa
centosettanta e ognuno di essi
veste da antico abitante di Betlemme.
Sono vere e proprie creazioni di alta sartoria i costumi di Erode, dei Magi e
dei soldati romani.
Sono una trentina gli animali tra
pecore, capre, asini, mucche e cavalli che vengono ogni volta trasportati sulla
scena del presepe per la gioia e la curiosità dei bambini sempre numerosissimi
ed interessati.
Ecco una breve descrizione degli
antichi mestieri rappresentati nel presepe vivente: cominciamo con il cestaio
che utilizzando strumenti molto antichi e un forno per scaldare il legno,
spiana rami di castagno selvatico, li piega e li intreccia con maestria creando
ceste e cestini. Nel presepe si è ricreata una fonderia, nella quale un abile
artigiano fonde scarti di metallo nel forno a carbone e li cola in stampi di
terra mostrando i visitatori tutto il procedimento. I cordai, utilizzando
curiosi marchingegni intrecciano la canapa fino ad ottenere robuste corde di considerevole
lunghezza. Il fabbricante di rastrelli fa vedere come d'inverno, in un passato
nemmeno troppo remoto, i contadini si fabbricassero gli attrezzi di uso comune,
utilizzando le cose che avevano a disposizione ossia il legno e qualche
attrezzo da taglio. Nel presepe vivente sono rappresentati anche mestieri
tipicamente femminili quali la ricamatrice, la merlettaia, la tessitrice che
crea utilizzando un telaio ricostruito, tessuti di rara bellezza, la creatrice
di candele artistiche. Una abile ceramista, artigiana di fama, fa vedere come
si creano piatti e oggetti partendo dalla creta, i battitori di rame, partendo
da una lastra grezza del prezioso metallo, modellano a colpi di martello e di
bulino candelieri, piatti e vasi. Il falegname utilizzando attrezzi antichi e
la sua abilità mostra come si costruivano tavoli e sedie un tempo, mentre il
materassaio carda la lana e ricuce i materassi come si faceva tanto tempo fa.
Grande attrattiva per grandi e piccini è la bottega del maniscalco dove l'abile
artigiano produce il ferro da cavallo sulla forgia e fa vedere, senza peraltro
applicare il ferro sullo zoccolo per non offendere l'animale, come venivano
curati e ferrati gli zoccoli dei cavalli. Accanto alla bottega del maniscalco
troviamo altri due caratteristici mestieri di una volta: l’impagliatore di
sedie ed il moleta che si occupava di affilare coltelli e attrezzi agricoli:
erano mestieri ambulanti, a volte esercitati in cambio di ospitalità e di cibo.
Ecco si sentono i colpi secchi dell'accetta dei boscaioli che segano tronchi e
preparano la legna per l'inverno. Gli abili battitori ricavano dalle castagne
essiccate le cosiddette castagne bianche, per secoli cibo quotidiano nella
stagione invernale nelle nostre valli. Vicino ai battitori i caldarrostai che
preparano saporite caldarroste per i visitatori. Il negozio delle sementi
espone una notevole varietà di specie che i nostri contadini utilizzavano nei
campi. Proseguendo nel nostro viaggio tra gli antichi mestieri incontriamo
l’intrecciatore di vimini che produce cestini e oggetti d’arte partendo da
semplici rami, il formaggiaio che ci fa
vedere come si cagliava il latte , come si preparavano le forme di formaggio e
i pani di burro. Poco più su ecco gli spannocchiatori, il ciclo della meliga:
dalla pannocchia alla sgranatura fatta con una macchina a mano vecchia di
cent'anni. Dalla pannocchia di mais alla polenta il passo è breve ed ecco il
“caudrot” ossia il pentolone dove cuoce la polenta, che per anni è stata uno
degli alimenti base della dieta contadina. Oggi la polenta è cibo di qualità ed
è un assaggio molto gradito dai visitatori del presepe vivente. Proseguendo nel
nostro cammino incontriamo l'incisore, colui che con un ferro rovente scrive e
disegna sul legno, il fabbro che nella sua bottega, con l'incudine e il
martello, prepara i chiodi di una volta. In un'altra capanna utilizzando canapa
e cera liquida si preparano le torce che illuminano il presepe mentre nella
vecchia canonica si fila la lana col fuso e la conocchia e con una macchina a
pedale chiamata “ruet” e si lavora a maglia mentre nella stanza vicina il
norcino prepara salami e salsicce accanto a una coppia di abili pastai. Vicino
alla fontana ecco la lavandaia che ha preparato la liscivia nell’apposito
mastello dove ha messo strati di lenzuola e di cenere alternati e facendo
colare da sopra acqua calda ha fatto il bucato che poi batte e risciacqua sul
bordo della fontana. Nei pressi della reggia di Erode troviamo l'artigiano dei
mosaici e la bambolaia che crea le bambole di un tempo utilizzando stracci e
foglie di meliga mentre lì vicino un mestiere ormai desueto: quello dello
scrivano che in tempo di analfabetismo diffuso aiutava a redigere atti,
scrivere lettere.
Ecco una capanna di autentici
artisti: gli scultori del legno, una vera e propria bottega di una volta con
maestri e allievi che ricavano autentiche opere d'arte davanti gli sguardi
stupiti dei visitatori. Più in là il panettiere con il forno a legna
appositamente ricostruito per il presepe: farina acqua e lievito madre, il fuoco
della legna ed ecco il profumo del pane appena sfornato si spande per tutto
Pianvignale. Accanto agli antichi mestieri è rappresentata anche la tradizione
gastronomica del luogo, abbiamo parlato prima della polenta, delle castagne, ma
nel presepe vivente possiamo assaggiare anche le frittelle fatte con le mele
prodotte in loco, possiamo gustare le marmellate che un abile massaia produce,
possiamo passare all'osteria per un vin brulé un caffè e una cioccolata.
Abbiamo poi tradizionali personaggi del presepe: il re Erode assiso sul suo
trono nella splendida reggia e circondato di odalische, le guardie romane, i
pastori, i Magi la vigilia dell'Epifania, altri personaggi ancora come la maga,
il mendicante, i giocolieri, e i musici ambulanti.
Tre sono gli appuntamenti con il
presepe vivente, sempre dalle 20,30: la vigilia di Natale, il 29 dicembre ed il
5 gennaio con l'arrivo del corteo dei
Magi alla capanna.
.
Ma adesso si spengono le luci sulla collina di Pianvignale, i bus navetta
cominciano il loro andirivieni dal parcheggio situato ai bordi della strada
provinciale alla collina di Pianvignale, intorno alla Chiesa, nell'antico borgo al
chiarore delle fiaccole e dei bracieri, prendono vita le figure del presepe
vivente. Ecco la cometa che guida i pastori alla capanna dove il bue e
l'asinello riscaldano il Bambin Gesù e sulla strada verso la capanna cento e
più personaggi ci incuriosiscono facendoci vedere come un tempo si
intrecciavano le ceste, come si macinava la farina e si cuoceva il pane, come
si fondeva e si batteva il ferro, come si faceva il bucato.......incontriamo
Erode e la sua corte di giocolieri e ancelle, i centurioni romani, artisti e
mendicanti, pastori e boscaioli.....e la magia del Natale si rinnova ogni
volta.
Iscriviti a:
Post (Atom)