31 dicembre 2013

Bus Navetta Frabosa Sottana-Artesina/Prato Nevoso dal 1 gennaio 2014 - Linea invernale



Da domani 1 gennaio 2014 ritorna il Bus Navetta da Frabosa Sottana per Artesina e Prato Nevoso. La linea è attualmente confermata per i seguenti periodi:

GENNAIO: nei giorni dall'1 al 6, weekend 11-12, e dal 18 al 31

FEBBRAIO: nei giorni dall'1 al 28

MARZO: nei weekend 1-2, 8-9, 15-16, 22-23, 29-30

Sotto gli orari delle corse nel corso della giornata



22 dicembre 2013

Terre d'Alpe. Incontri di uomini, bestie e gias a Frabosa Sottana il 28 dicembre 2013 ore 20,30 al Palasagra


 



 
 
 

Terre d'Alpe. Incontri di uomini, bestie e gias

Cuneo e provincia dal 28 dicembre 2013 al 19 febbraio 2014
 
I temi affrontati in questi Incontri di Cuneo e delle località della montagna cuneese rappresentano nel loro insieme un percorso attraverso le nuove problematiche del mondo dei pastori e dei margari della provincia di Cuneo e Piemonte ma anche di altre regioni alpine.  Sullo sfondo vi sono i nuovi stimoli ma anche le persistenti difficoltà che contraddistinguono il vivere nelle Terre Alte. 

Il ventaglio di temi e di autori proposto intende favorire la circolazione del pubblico tra la città e le località delle valli oltre che consentire alle comunità di montagna di venire a contatto di nuove narrazioni che hanno per oggetto i problemi che esse stesse vivono. Con l'auspicio di contribuire ad una maggiore consapevolezza delle nuove implicazioni che i problemi delle Terre Alte assumono in una più ampia dimensione sociale.

 

Presentazione

Negli ultimi anni le attività tradizionali dell'uomo sull'alpe - pur in presenza di nuovi e vecchi motivi di crisi - sono divenute quantomeno oggetto di discussione pubblica per le implicazioni sociali e politiche. Al centro di scelte su come concepire la gestione del territorio dei prossimi decenni con riguardo a modelli tra loro a volte conflittuali di relazione tra turismo da una parte, attività di protezione della wilderness e attività produttive.  Su questo sfondo anche la visione di chi documenta la realtà della montagna attraverso il mezzo audiovisivo è cambiata. Non solo sono stati prodotti molti video, documentari, lungometraggi (tra cui alcuni entrati nel circuito delle sale) che parlano di pastori, di alpeggi, di formaggi di montagna, di ritorno degli orsi e dei lupi, ma è radicalmente cambiato l'approccio. Non più un mondo visto con un filtro di nostalgia romantica che vela consistenza reale dei problemi e dei drammi umani e sociali ma una presa d'atto dei lati meno bucolici, delle contraddizioni, dei conflitti in atto. La montagna, le terre d'alpe in qualche modo sono rientrate in una dimensione civica, sociale, dentro il tempo della contemporaneità.

Questo il background di Terre d'alpe, una rassegna di produzioni filmiche ma, in primo luogo, un'occasione di dibattito nell’attualità con i soggetti protagonisti di questo mondo e con coloro che hanno voluto raccontarlo, con esiti diversi ma pur sempre degni di interesse.

Il programma

Il ciclo di proiezioni in programma a Cuneo nei giorni 30, 31 gennaio e 1 febbraio 2014 sarà anticipato e seguito da una serie di serate in alcune località della provincia: Frabosa Sottana, Valdieri, Argentera, Mombarcaro (a dicembre 2013 e gennaio, febbraio 2014).






 
Frabosa Sottana
28 dicembre 2013, Palasagra (Via IV novembre). Ore 20.30

I Marghè di Sandro Gastinelli
“Marghè Marghìer” di Sandro Gastinelli e Marzia Pellegrino. It., 2005 (69').
 
Viaggio tra i margari del sud del Piemonte attraverso un ampio lavoro di riprese e interviste nei luoghi emblematici dei margari nella loro identita' seminomade: D'inverno in pianura i margari sono marghè, d'estate in alpeggio diventano marghìer. Un'esistenza in movimento, da nomadi, in simbiosi con le inseparabili mandrie di vacche bianche piemontesi. Il ciclo completo delle stagioni svela quotidianità e ritualità: traslochi, contrattazioni, mungiture, campanacci, feste e formaggi.

 La proiezione sarà preceduta e seguita dall’esecuzione di brani di musica antica della tradizione pastorale provenzale dell’Ensemble “Henno de Rose”
segue dibattito






Cuneo - 30.01.2014

Centro Incontri della Provincia, Corso Dante 41

Trilogia "Olga e il Tempo" di Emanuele Cecconello

 ore 18 - Parte prima: Epica minima del mattino. It. 2007, 57' (B/N)

La storia di una giovane donna che da sola gestisce un piccolo alpeggio nelle valli biellesi. Vivendo in apparenza nello stesso ritmo di lavoro delle generazioni passate, scandito dall'accudimento degli animali, dalla lavorazione del latte secondo gli stessi metodi di un tempo.  Ma in una solitudine che un tempo non esisteva, attutita dalla famigliarità con gli animali e la montagna.

 ore 19 - Incontro con l'autore

 ore 19.30 - Degustazioni di formaggi d'alpeggio (Bitto storico, Castelmagno, Nostrale, Originale delle malghe del Lagorai prodotti e squisitezze del territorio)  con la presenza dei produttori - Assaggi di insaccati e preparazioni a base di carni ovicaprine a cura Istituto Lattiero Caseario di Moretta

 ore 20.45 -  Formaggi eroici

 
Proiezioni

Valpiana: una malga nel Lagorai, di Francesco Baldi. It. 2006, 22'

Francesco Franzoi, storico malghese del Lagorai, mancato nel 2009, e il protagonista con la sua malga. Francesco nella sua semplicità esprime anche apertamente il dissenso verso un sistema.

 

La Cultura Del Bitto di Carlo Cattadori.  It. 2010, 48'

In Valgerola (Valtellina) una piccola comunità si stringe in difesa della produzione tradizionale del Bitto al centro di una controversia sull'allargamento dell'area di produzione della DOP e sullo stravolgimento di metodi produttivi secolari.

 
ore 22.00 - Dibattito con gli autori e dei protagonisti della "resistenza casearia"

Cuneo - 31.01.2014

 
Trilogia "Olga e il Tempo" di Emanuele Cecconello

 
ore 18  Parte Seconda: Equinozio del Pomeriggio. It. 2008, 70' (B/N)

 ore 19.30 - Degustazione di formaggi delle Alpi piemontesi e prodotti a base di aglio - Assaggi di insaccati e preparazioni a base di carni ovicaprine a cura Istituto Lattiero Caseario di Moretta

 ore 20.45 - I pastori e il ritorno degli orsi e dei lupi

 

Proiezioni

Compagno orso di Valentina De Marchi, It. 2012, 34' .

L'incredibile convivenza forzata tra alcune orse e un pastore cui vengono impunemente sottratte le pecore in malga. Attraverso i girati dello stesso pastore realizzati in tre successive stagioni d'alpeggio e montati da una giovane antropologa.

 

Storie di lupi e di uomini di Andrea Deaglio e Alessandro Abba Legnazzi . Francia 2014 (40' antipicazione)

La produzione è in corso d'opera e l'uscita prevista del film documentario è per la fine 2014. E' una co-produzione italo-francese. Verrà proiettato un trailer di qualche minuto e alcuni estratti ambientati nella provincia di Cuneo 

 
ore 22.30  dibattito con autori, protagonisti (pastori e margari della provincia di Cuneo), rappresentanti del Centro del lupo di Entraque.

 

Cuneo -  1.02.2014

 
Trilogia "Olga e il Tempo" di Emanuele Cecconello   

 
re 17 -  Parte terza:  Elegia della sera.  It. 2013, 60' (B/N)

 ore 18.15  Incontro con Emanuele Cecconello

 ore 19.30 - Degustazione di prodotti a base di carni ovicaprine dell'Istituto Lattiero caseario di Moretta presentati dalla dr.ssa Emilia Brezzo, da norcini e pastori eprodotti e squisitezze del territorio

 
ore 20.45 Pastori piemontesi del XXI secolo

Proiezioni

Le lingue del cuore.  Video prodotto dalle piccole scuole delle Terre Alte della provincia di Cuneo  (10')

Pastori piemontesi del XXI secolo di It. 2013 mediometraggio (produzione Video in-out /Propast) Trailer, 15'

 I vari aspetti della pastorizia piemontese, dai grandi greggi transumanti alla realtà dei piccoli greggi stanziali illustrati attraverso una serie di quadri che attraversano problemi e tipologie pastorali.

 Hiver Nomade di Manuel Von Stürler, Svizzera, 2012 (85') .

La transumanza invernale a piedi di Pascal, 53 anni, e Carole, 28 anni per 600 chilometri attraverso la Svizzera francese, con tre asini, quattro cani e ottocento pecore

ore 22.15 - Dibattito conclusivo. Posizioni a confronto, oltre le retoriche di circostanza, sul ruolo e sulle prospettive del pastoralismo piemontese e alpino.

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Proiezioni decentrate

Frabosa sottana

28 dicembre 2013, Palasagra (Via IV novembre). Ore 20.30

I Marghè di Sandro Gastinelli

“Marghè Marghìer” di Sandro Gastinelli e Marzia Pellegrino. It., 2005 (69').

Viaggio tra i margari del sud del Piemonte attraverso un ampio lavoro di riprese e interviste nei luoghi emblematici dei margari nella loro identita' seminomade: D'inverno in pianura i margari sono marghè, d'estate in alpeggio diventano marghìer. Un'esistenza in movimento, da nomadi, in simbiosi con le inseparabili mandrie di vacche bianche piemontesi. Il ciclo completo delle stagioni svela quotidianità e ritualità: traslochi, contrattazioni, mungiture, campanacci, feste e formaggi.

 La proiezione sarà preceduta e seguita dall’esecuzione di brani di musica antica della tradizione pastorale provenzale dell’Ensemble “Henno de Rose”
segue dibattito

Argentera

29 dicembre 2013, Chiesa parrocchiale di Bersezio. Ore 20.30

Le terre alte attraverso una memoria che interroga

Arriverà il sole  di Sandro Gastinelli  It. 2000 (20').

Cortometraggio tratto da una delle storie di "Aiga d'en viage, storie d'acqua e di speranza", una storia di religiosità popolare nelle valli alpine del Cuneese sullo sfondo della grande alluvione del 1957

L'ultimo pastore  di Marco Bonfanti It. 2013 (72’). Fuori dagli schemi un film che non è un documentario ma che prende spunto dalla pratica di transumanza di un pastore della Val Seriana che in inverno si spinge con il gregge sino a Milano. Dalla realtà dell'alpeggio alla trasfigurazione narrativa dell'ambivalente relazione tra il pastore e la metropoli dove tocca ai bambini anticipare il nuovo significato di un'antica presenza.
segue dibattito

Valdieri 

3 gennaio 2014, Chiesa parrocchiale. Ore 20.30

Testimonianze di malghe e alpeggi di ieri e di oggi

Proiezioni:

Le bestie e gli animali del bosco e della montagna  Documentario dei bambini della Scuola elementare di Valdieri: (15’);

Memorie d 'alpeggio di Alessandro Romele. It. 2012. (23 ').

I cinquant'anni di Paolo Zanardini sulle malghe dell'Alta Val Trompia in una visione retrospettiva.

Di padre in figlia di Micolol Cossal, It. (45'), 2009.

La storia di Sonia, studentessa universitaria ma anche fiera di continuare ad esercitare il lavoro di casara sull'alpeggio nel solco della tradizione famigliare.
segue dibattito

Mombarcaro

19 febbraio 2014, Sala polivalente comunale (Piazza Libertà). Ore 20.30

Un mestiere per giovani

Sentire l'aria. di Manuele Cecconello. It. 2010 (94')

La storia di Andrea, figlio di un medico e di una insegnante che a 16 anni decide di diventare pastore transumante dopo una iniziazione al seguito di un vecchio pastore.

segue dibattito



Progetto sostenuto dalla Provincia di Cuneo, con il contributo della Fondazione CRC, nell’ambito della rassegna Terra Amata FilmFest Sezione “Le terre alte si raccontano”.

 

Enti attuatori

- Comune di Frabosa Sottana
- Comune di Valdieri
- Comune di Argentera
- Comune di Monbarcaro

Organizzazione

- progetto Propast - Regione Piemonte/Università di Torino
- Escolo de Sancto Lucio de Coumboscuro

 
Patrocinio 
Comune di Cuneo

 
Comunicazione 
ATL di Cuneo

 
Con la collaborazione
Agenform - Istituto lattiero-caseario e delle tecnologie agroalimentari, Moretta (Cn)

 
Aziende sostenitrici
-  Associazione produttori Nostrale d'alpeggio, Moretta (Cn)
-  Libera associazione pastori e malghesi del Lagorai, Telve (TN)
- Az Agric La Meiro, Castelmagno (Cn)
- Az Agric Fattoria dell'aglio, Castelmagno (Cn)
- Soc. Valli del Bitto spa  (Gerola alta, So)
- Regione autonoma Valle d'Aosta

 

 

20 dicembre 2013

Prato Nevoso: Grande festa di Capodanno in Conca!

 
 
 

COME OGNI ANNO TORNA LA GRANDE FESTA DI CAPODANNO IN CONCA A PRATO NEVOSO!!!

 

A CAPODANNO SI SCIA!!!

 

Piste in notturna aperte dalle ore 19,00 alle 23,30.

Fiaccolata, animazione, dj set e gli immancabili FUOCHI D'ARTIFICIO vi scalderanno per l'arrivo dell'anno nuovo!!!
Siete pronti???

Eccovi il programma della serata:

Ore 18.30
Fiaccolata

Ore 21.30
Happy music e animazione

Ore 24.00
Spettacolo pirotecnico
"
LIGHT ON SNOW"
Countdown to 2014
All night disco in Conca

VOCAL & MUSIC
Andrea Caponnetto
Dj set Gianluca Bodino (ARG3nerationn)


19 dicembre 2013

Ciaspolate nel Mondolè durante le feste natalizie

 
Per concludere degnamente le feste natalizie e per cominciare un 2014 strepitoso... all'insegna del  benessere, di un panorama mozzafiato e dell'opportunità di osservare gli animali nel loro habitat naturale. Ritroviamo noi stessi....per una beatitudine senza confine!
 
Escursioni diurne: 27 dicembre e 3 gennaio
Partenza alle ore 10,00 presso Seggiovia del Rosso, muniti di ciaspole, bastoncini e abbigliamento sportivo invernale, pranzo al sacco; rientro previsto per le ore 16,00.
 
Escursioni serali: 28 dicembre e 4 gennaio
Partenza alle ore 15,30 presso Seggiovia del Rosso, muniti di ciaspole, bastoncini e abbigliamento sportivo invernale, cena al sacco; rientro con torce previsto alle ore 21,00.
 
Euro 14 (ciaspole escluse) + biglietto seggiovia € 6. Minimo 10 partecipanti
 
Per info e prenotazioni: infopoint Mondolè Prato Nevoso Piazzale Dodero 10 tel. 0174 334133 infopoint.pratonevoso@mondole.it
 


09 dicembre 2013

Concerto di Natale - Laudate Dominum - 24 dicembre 2013 Parrocchia di San Giorgio Frabosa Sottana


 
PROGRAMMA

ANONIMO (XV sec.) - Gaudete

MONTEVERDI (1567-1643) - Venite, venite

VERDI (1813-1901) - Ave Maria

SATIE (1866-1925) - Les Anges

BACH (1685-1750) - dal Magnificat: Et exultavit - Deposuit - Et Misericordia

VIVALDI (1678-1741) - Dal Gloria: Laudamus Te

MOZART (1756-1791) - Dalle Geistliche Arien: Sub tuum praesidium; dalla Messa in do minore: Laudamus Te

ROSSINI (1792-1868) - dalla Petite Messe solennelle: Domine Deus - O salutaris Hostia

SCHUBERT (1797-1828) - Mille cherubini in coro

ADAM (1803-1856) - Cantique de Noel

 


Sveva MARTIN, soprano, diplomata in flauto traverso nel 2000 presso il conservatorio G. Cantelli di Novara sotto la guida del M° Enrico Ferretti, successivamente ha intrapreso la pratica degli strumenti antichi (Flauto diritto e traversiere settecentesco) frequentando il corso di "Flauto Traverso Storico", tenuto da Francesca Odling, presso il Conservatorio "G. Verdi" di Torino e conseguendo la laurea di primo livello nel 2006. Dal 1999 si dedica allo studio del canto frequentando seminari di vocalità, prevalentemente antica e barocca con Giuseppe Maletto, Laura Fabris, Monica Piccinini, Claudio Cavina e Masterclasses presso i conservatori di Vicenza e l'Aquila con Gloria Banditelli e Sandro Naglia. Dal 2004 collabora stabilmente con il coro Filarmonico "R. Maghini" di Torino diretto dal M° Claudio Chiavazza alle produzioni delle stagioni sinfoniche della Rai e dell'accademia Montis Regalis. Ha collaborato, in qualità di solista, corista e strumentista, con numerose ensembles quali "Cantica Symphonia" diretto da Giuseppe Maletto, "Affetti Musicali" diretto da Claudio Chiavazza, "Vox Libera" diretto da Dario Tabbia, "Collegio Musicale Italiano" diretto da Adriano Gaglianello, "Il Falcone" diretto da Fabrizio Cipriani, il "Concento Ecclesiastico" diretto da Lucafranco Ferrari; partecipando a varie rassegne tra Italia, Francia e Svizzera tra cui "MITO Settembre in musica", Cantar di Pietre (Canton Ticino), Festival di musica Antica di Hyeres, Les BaroQuiales di Sospel. Con l'ensemble Cantica Symphonia ha partecipiato alle esecuzioni e incisioni di musica antica che spaziano dalla polifonia franco-fiamminga di G. Dufay, al repertorio sacro di C. Monteverdi, F. Cavalli, H. Schutz e J.S. Bach e di mottetti di C. Festa, per le etichette Stradivarius e Glossa. Dal 2002 affianca all'attività concertistica, l'insegnamento nelle scuole e la direzione di coro.



Michele RAVERA, tenore, si è diplomato al Conservatorio N. Paganini di Genova sotto la guida del soprano Carmen Vilalta. Ha partecipato a corsi di perfezionamento con i maestri: Massimo de Bernardt, Aldo Faldi, Ottavio Garaventa ed i registi Stefano Vizioli e Massimo Scaglione. Ha collaborato con il gruppo da camera "Gli affetti musicali" diretto dal M° Claudio Chiavazza incidendo anche due compact disc di musica barocca. Collabora con il coro Ruggero Maghini in produzione RAI di Torino in qualità di artista del coro e, saltuariamente, di solista. Nell'ambito operistico ha debuttato in parecchi ruoli quali: Don Basilio e Notaio ("Le nozze di Figaro" di Mozart), il Conte D'Almaviva ("Il barbiere di Siviglia" di Rossini), Nemorino ("L'elisir d'amore" di Donizetti) ed Emesto ("Don Pasquale" di Donizetti); Borsa e il Duca di Mantova ("Rigoletto" di Verdi), Gherardo e Rinuccio ("Gianni Schicchi" di Puccini) ecc. Ha un'intensa attività concertistica lirica, sacra e da camera.


 Alessandra ROSSO, pianista, allieva di Maria Golia, ha studiato poi con Leonardo Bartelloni e si è diplomata come privatista, presso il conservatorio "A. Boito" di Parma, sotto la guida del M° Roberto Cappello, di cui ha seguito i corsi di perfezionamento. Dal 2004 continua a Napoli l'approfondimento del repertorio solistico con la pianista Laura De Fusco, allieva del grande didatta Vincenzo Vitale. Relativamente alla musica da camera, ha frequentato un biennio di perfezionamento con il Trio Debussy, primo gruppo residente dell'Unione Musicale di Torino. Ha ottenuto il primo Premio Assoluto al Concorso Nazionale di Bobbio (PC) edizione '96 ed il primo Premio al Concorso Internazionale di Casarza Ligure (GE) edizione '99. Ha inoltre conseguito buone classificazioni in altri concorsi fra cui il Torneo Internazionale di Musica ('96 - '98), il Concorso Nazionale Pianistico di Albenga ('96), il Concorso "Trofeo Kawai" di Tortona ('97). Dal 2002 al 2007 ha collaborato come docente di Pianoforte Principale presso il Civico Istituto Musicale di Saluzzo gestito dal Consorzio "Scuola di Alto Perfezionamento Musicale" e dal 2003 insegna presso l'Istituto Diocesano di Musica Sacra di Cuneo. Attualmente è docente di Pianoforte, Teoria e Solfeggio presso l'Istituo "G. Mosca" di Boves (CN). Svolge intensa attività cameristica: diversi concerti liederistici (voce e pianoforte); suona in formazione stabile con il violoncellista Stefano Pellegrino e il clarinettista Paolo Montagna. Si esibisce per rassegne e manifestazioni in Liguria e in Piemonte, all'interno del circuito "Piemonte in Musica" e "Castelli in Scena"; diversi i concerti per "Società Corale Città di Cuneo", "Amici dela Musica di Bra", "Amici della Musica di Busca", "Accademia Filarmonica di Saluzzo", "Verbania Musica", "Associazione Culturale Rassegna Musica Torino", "Opera Munifica Istruzione di Torino". Esegue periodicamente concerti come solista e camerista a favore dell'orfanotrofio "La Crèche" a Betlemme e del Centro S. Francis Children (Kenya), nato per garantire sostentamento e istruzione ai bambini di strada o di famiglie poverissime. Inoltre ha offerto la sua collaborazione per sostenere la diffusione dell'Opera "Dalle tenebre alla Luce" in Romania, Ucraina ed Africa.

08 dicembre 2013

Presentazione del libro "Sceltro tra gli uomini" domenica 22 dicembre Albergo Italia Frabosa Sottana

 
 
Domenica 22 dicembre alle ore 17,00 presso la Sala conferenze dell'Albergo Italia via Principe Umberto 15 Frabosa Sottana si terrà la presentazione del libro
 
"Scelto tra gli uomini" di Don Mario Rizzo
 Parroco di Frabosa Sottana
 
edito da La Lettera Scarlatta.
 
La storia di un bambino, di un ragazzo, di un uomo......
E di un prete.
 
Ingresso libero. La popolazione è cordialmente invitata.
 


 

27 novembre 2013

 
 
 

Artesina apre gli impianti sabato 30 novembre


La stagione di Artesina è ai nastri di partenza e, grazie alle recenti nevicate, è confermata l'apertura anticipata per sabato 30 novembre e domenica 1 dicembre.
Sarà già sciabile l'intero dislivello della stazione con l'apertura del Pian della Turra, le piste di Cima Durand, Canalone, Quarti Alta e Quarti Bassa per l'accesso ad Artesina 1400/Colletto e Artesina 1300 fino all'imbarco della seggiovia Castellino.
Entreranno in funzione gli impianti Costabella, Colletto, Mirafiori, Castellino e Turra con Skipass Giornaliero Adulti a 22,00 euro.
Da venerdì 6 dicembre è in programma l'apertura definitiva e quotidiana, compresi i collegamenti MondoleSki da/per Prato Nevoso e dal 20 dicembre entreranno in funzione le seggiovie Rastello-Borrello-Turra.
Le novità tecniche per la stagione 2013/2014 sono rappresentate dal rifacimento della pista Quarti Alta, linea essenziale di collegamento tra la zona Pogliola Mirafiori e Artesina 1400, dotata ora di innevamento programmato automatizzato a lance, e dal contestuale potenziamento dell'impianto di innevamento della pista Colletto con nuovi cannoni su torre fissa. Sulla piazza pedonale di Artesina, vera oasi bianca di fronte alle montagne, ci sono tutti i servizi essenziali per il visitatore. Dal parcheggio coperto gratuito, situato sotto la piazza, alla scuola sci, al noleggio delle attrezzature, alla biglietteria, all’hotel, ai ristoranti, bar e pub.

Si presenta ricco di eventi il calendario per l'inverno ormai alle porte, con la terza edizione del Freeride Fest (1-2 febbraio 2014) in evidenza che diventa addirittura tappa delle Qualificazioni Freeride World Tour e il rinnovato appuntamento radiofonico nazionale con Radio 105 e il suo Winter Village (8-9 febbraio 2014), senza dimenticarsi del Capodanno all'insegna del 50° compleanno di Artesina, i Mercatini di Natale e i diversi Dj sets per i più giovani.
Questi gli appuntamenti da non perdere:

I mercatini di Natale - 29 dicembre e 5 gennaio; 500 lanterne - la Piazza in Festa 31 dicembre 2013: dalle ore 18 fiaccolata concerto e djset - con lancio a mezzanotte di 500 lanterne;
La Discoteca in Piazza - dj sets nei giorni 28 dicembre, 4 gennaio, 1 febbraio, 8 febbraio, 15 febbraio, 22 febbraio, 1 marzo; Freeride fest - Freeride World Tour Qualifier - 1/2 febbraio 2014;
Snow Week End Tour con radio 105 - 8/9 febbraio 2014; Pinky e la nona edizione del raduno nazionale delle Mascotte sulla neve - 8 febbraio Festa di compleanno Artesina compie 50 anni concerto e dj set - 8 febbraio alle ore 21.00


26 novembre 2013

Frabosa Sottana: anche quest'anno ritorna la magia del Presepe Vivente di Pianvignale il 24 e 29 dicembre 2013 e 5 gennaio 2014

 
 
 

IL PRESEPE VIVENTE DI PIANVIGNALE

  

E' in una delle frazioni del comune di Frabosa Sottana, Pianvignale, che si svolge una delle manifestazioni più importanti  dell'inverno frabosano: il presepe vivente. Esso rappresenta infatti il punto di incontro tra il turismo della neve e la popolazione locale. Sono circa tremilacinquecento in media i visitatori nelle tre serate ed  è una importantissima occasione per far conoscere ed apprezzare ai turisti la bassa valle con i prodotti tipici della sua agricoltura:  le mele e le castagne,  il formaggio, il pane, il burro ed il miele, la polenta. La riproposizione dei mestieri di un tempo ha  lo scopo di ricercare e mantenere in vita mestieri e abilità dimenticate che sono state parte fondamentale del nostro percorso storico e quindi del nostro essere di oggi.  Riproporre  il modo di vivere della gente di montagna dove ogni cosa era frutto di fatica e di ingegno, dove l'arte si tramandava da padre a figlio, in un mondo più povero ma più solidale dove il necessario bastava, ci porta molto vicino alla semplicità ed al mistero della grotta di Betlemme.

E' una storia lunga quella del presepe vivente di Pianvignale; comincia infatti nei primi anni 80 quando su iniziativa di Suor Ivana, animatrice instancabile dell'asilo e della  vita parrocchiale, i pianvignalesi dettero vita alla prima edizione. Gli anni passano ed il presepe, dopo una interruzione di alcuni anni viene ripreso nel 2003, questa volta con lo stimolo della Pro loco e dell’allora presidente Paolo Bruno, pur rimanendo, come da sempre, frutto della collaborazione e soprattutto del lavoro della gente di Pianvignale.

 


Grande lo sforzo organizzativo che impegna la Pro loco di Frabosa Sottana e gli abitanti di Pianvignale  per un paio di mesi nell'imminenza del Natale. Vengono allestite infatti più di quarantacinque postazioni dove vengono rappresentati  una cinquantina di mestieri antichi, dallo scalpellino al fonditore, dal panettiere alla ricamatrice al maniscalco e poi il mulino, il caldarrostaio, il formaggiaio….. la reggia di Erode, la capanna del Bambin Gesù. I figuranti sono circa centosettanta e  ognuno di essi veste  da antico abitante di Betlemme. Sono vere e proprie creazioni di alta sartoria i costumi di Erode, dei Magi e dei soldati romani.

Sono una trentina gli animali tra pecore, capre, asini, mucche e cavalli che vengono ogni volta trasportati sulla scena del presepe per la gioia e la curiosità dei bambini sempre numerosissimi ed interessati.

Ecco una breve descrizione degli antichi mestieri rappresentati nel presepe vivente: cominciamo con il cestaio che utilizzando strumenti molto antichi e un forno per scaldare il legno, spiana rami di castagno selvatico, li piega e li intreccia con maestria creando ceste e cestini. Nel presepe si è ricreata una fonderia, nella quale un abile artigiano fonde scarti di metallo nel forno a carbone e li cola in stampi di terra mostrando i visitatori tutto il procedimento. I cordai, utilizzando curiosi marchingegni intrecciano la canapa fino ad ottenere robuste corde di considerevole lunghezza. Il fabbricante di rastrelli fa vedere come d'inverno, in un passato nemmeno troppo remoto, i contadini si fabbricassero gli attrezzi di uso comune, utilizzando le cose che avevano a disposizione ossia il legno e qualche attrezzo da taglio. Nel presepe vivente sono rappresentati anche mestieri tipicamente femminili quali la ricamatrice, la merlettaia, la tessitrice che crea utilizzando un telaio ricostruito, tessuti di rara bellezza, la creatrice di candele artistiche. Una abile ceramista, artigiana di fama, fa vedere come si creano piatti e oggetti partendo dalla creta, i battitori di rame, partendo da una lastra grezza del prezioso metallo, modellano a colpi di martello e di bulino candelieri, piatti e vasi. Il falegname utilizzando attrezzi antichi e la sua abilità mostra come si costruivano tavoli e sedie un tempo, mentre il materassaio carda la lana e ricuce i materassi come si faceva tanto tempo fa. Grande attrattiva per grandi e piccini è la bottega del maniscalco dove l'abile artigiano produce il ferro da cavallo sulla forgia e fa vedere, senza peraltro applicare il ferro sullo zoccolo per non offendere l'animale, come venivano curati e ferrati gli zoccoli dei cavalli. Accanto alla bottega del maniscalco troviamo altri due caratteristici mestieri di una volta: l’impagliatore di sedie ed il moleta che si occupava di affilare coltelli e attrezzi agricoli: erano mestieri ambulanti, a volte esercitati in cambio di ospitalità e di cibo. Ecco si sentono i colpi secchi dell'accetta dei boscaioli che segano tronchi e preparano la legna per l'inverno. Gli abili battitori ricavano dalle castagne essiccate le cosiddette castagne bianche, per secoli cibo quotidiano nella stagione invernale nelle nostre valli. Vicino ai battitori i caldarrostai che preparano saporite caldarroste per i visitatori. Il negozio delle sementi espone una notevole varietà di specie che i nostri contadini utilizzavano nei campi. Proseguendo nel nostro viaggio tra gli antichi mestieri incontriamo l’intrecciatore di vimini che produce cestini e oggetti d’arte partendo da semplici rami,  il formaggiaio che ci fa vedere come si cagliava il latte , come si preparavano le forme di formaggio e i pani di burro. Poco più su ecco gli spannocchiatori, il ciclo della meliga: dalla pannocchia alla sgranatura fatta con una macchina a mano vecchia di cent'anni. Dalla pannocchia di mais alla polenta il passo è breve ed ecco il “caudrot” ossia il pentolone dove cuoce la polenta, che per anni è stata uno degli alimenti base della dieta contadina. Oggi la polenta è cibo di qualità ed è un assaggio molto gradito dai visitatori del presepe vivente. Proseguendo nel nostro cammino incontriamo l'incisore, colui che con un ferro rovente scrive e disegna sul legno, il fabbro che nella sua bottega, con l'incudine e il martello, prepara i chiodi di una volta. In un'altra capanna utilizzando canapa e cera liquida si preparano le torce che illuminano il presepe mentre nella vecchia canonica si fila la lana col fuso e la conocchia e con una macchina a pedale chiamata “ruet” e si lavora a maglia mentre nella stanza vicina il norcino prepara salami e salsicce accanto a una coppia di abili pastai. Vicino alla fontana ecco la lavandaia che ha preparato la liscivia nell’apposito mastello dove ha messo strati di lenzuola e di cenere alternati e facendo colare da sopra acqua calda ha fatto il bucato che poi batte e risciacqua sul bordo della fontana. Nei pressi della reggia di Erode troviamo l'artigiano dei mosaici e la bambolaia che crea le bambole di un tempo utilizzando stracci e foglie di meliga mentre lì vicino un mestiere ormai desueto: quello dello scrivano che in tempo di analfabetismo diffuso aiutava a redigere atti, scrivere lettere.



 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

Ecco una capanna di autentici artisti: gli scultori del legno, una vera e propria bottega di una volta con maestri e allievi che ricavano autentiche opere d'arte davanti gli sguardi stupiti dei visitatori. Più in là il panettiere con il forno a legna appositamente ricostruito per il presepe: farina acqua e lievito madre, il fuoco della legna ed ecco il profumo del pane appena sfornato si spande per tutto Pianvignale. Accanto agli antichi mestieri è rappresentata anche la tradizione gastronomica del luogo, abbiamo parlato prima della polenta, delle castagne, ma nel presepe vivente possiamo assaggiare anche le frittelle fatte con le mele prodotte in loco, possiamo gustare le marmellate che un abile massaia produce, possiamo passare all'osteria per un vin brulé un caffè e una cioccolata. Abbiamo poi tradizionali personaggi del presepe: il re Erode assiso sul suo trono nella splendida reggia e circondato di odalische, le guardie romane, i pastori, i Magi la vigilia dell'Epifania, altri personaggi ancora come la maga, il mendicante, i giocolieri, e i musici ambulanti.

Tre sono gli appuntamenti con il presepe vivente, sempre dalle 20,30: la vigilia di Natale, il 29 dicembre ed il 5 gennaio con l'arrivo del corteo dei  Magi alla capanna.

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Ma adesso si spengono le luci  sulla collina di Pianvignale, i bus navetta cominciano il loro andirivieni dal parcheggio situato ai bordi della strada provinciale alla collina di Pianvignale,  intorno alla Chiesa, nell'antico borgo al chiarore delle fiaccole e dei bracieri, prendono vita le figure del presepe vivente. Ecco la cometa che guida i pastori alla capanna dove il bue e l'asinello riscaldano il Bambin Gesù e sulla strada verso la capanna cento e più personaggi ci incuriosiscono facendoci vedere come un tempo si intrecciavano le ceste, come si macinava la farina e si cuoceva il pane, come si fondeva e si batteva il ferro, come si faceva il bucato.......incontriamo Erode e la sua corte di giocolieri e ancelle, i centurioni romani, artisti e mendicanti, pastori e boscaioli.....e la magia del Natale si rinnova ogni volta.