20 ottobre 2017

Il Giro d'Italia torna a Pratonevoso. giovedi 24 maggio 2018 l'arrivo della quartultima tappa della corsa rosa



La conferma ufficiale è giunta nei giorni scorsi. Una delegazione di RCS Sport, organizzatrice della corsa rosa, ha visionato gli ultimi kilometri del percorso fino a Prato Nevoso e ieri il Sindaco di Frabosa Sottana Adriano Bertolino assieme ai dirigenti dell'ATL Cuneese hanno raggiunto Milano per la firma sul contratto preliminare. Giovedì 24 maggio la quartultima tappa del Giro avrà il suo traguardo in salita probabilmente sul Colle del Prel, dove nel 2000 si impose Stefano Garzelli. Sarà una delle tappe decisive a soli tre giorni dalla conclusione della corsa. Ricordiamo che il Giro d'Italia giunge per la terza volta a Prato: nel 1996 si impose Tonkov, nel 2000 Garzelli, mentre nel luglio del 2008 ci fu l'arrivo di una tappa del Tour de France con successo dell'australiano Gerrans. Il percorso completo del Giro verrà svelato durante la conferenza stampa in programma a Milano il 29 di novembre.

19 ottobre 2017

Compie 10 anni il sito frabosasottana.com. Sorto nel 2007 conta oggi oltre 50mila contatti all'anno.



Una ricchissima galleria fotografica. Un obiettivo sempre acceso sulla Valle Maudagna. In evidenza storia e tradizioni, ma anche puntuali reportages sugli eventi e le manifestazioni che si svolgono in questo angolo del monregalese.

 

 

Il sito www.frabosasottana.com compie 10 anni dalla sua fondazione avvenuta nell'ottobre del 2007.

 A quella data i social come facebook e twitter erano appena sorti, e non esisteva a Frabosa Sottana neppure l'ufficio turistico che venne inaugurato nel luglio 2011. 

Così il creatore del sito Gianni Dulbecco ideò letteralmente un sito che valorizzasse turisticamente, e a 360 gradi, Frabosa Sottana e tutto il comprensorio che comprende le stazioni sciistiche del Mondolè (Artesina e Pratonevoso).

 L'idea colpì nel segno. Il sito ebbe subito successo, in quanto assieme alle notizie, ad aggiornate informazioni sugli eventi e sulle manifestazioni proposte in Valle Maudagna, si potevano scoprire storia e tradizioni dell'intera zona.

 «Il successo di "frabosasottana.com" –racconta l'ideatore e creatore del sito, Gianni Dulbecco– è dato dall'essere sempre presente alle manifestazioni e dall'aver creato una galleria di immagini che supera le cinquemila foto. Nel corso di questi ultimi anni state create numerose pagine facebook ad hoc, ma il sito "frabosasottana.com" ha retto ed ha addirittura incrementato le visite che oggi si attestano su 50mila contatti annuali. Preme ringraziare tutti coloro che in questi dieci anni ci hanno seguito e che forniscono lo stimolo a proseguire con la professionalità e l'impegno che ci hanno sempre contraddistinti, questo nostro lavoro».

16 ottobre 2017

Accatastamento fabbricati rurali - Nota dell'UNCEM Piemonte





Unione Nazionale Comuni Comunità Enti Montani
Delegazione Piemontese
 __________________________________________________________________________________________________________ Via Gaudenzio Ferrari, 1 - 10124 Torino - Tel. 011 861 3713 Fax 011 861 3714 - uncem@cittametropolitana.torino.it www.uncem.piemonte.it


Accatastamento fabbricati rurali

Nota Uncem con i chiarimenti giunti dall’Agenzia delle Entrate

In Piemonte, servizi dedicati dell’Agenzia per i cittadini proprietari


Uncem ha sollevato nel mese di agosto diverse problematiche, segnalate da molti Sindaci e privati cittadini, in merito al censimento al Catasto Edilizio Urbano dei fabbricati rurali tuttora censiti al Catasto dei Terreni.

Uncem ha incontrato l’Agenzia delle Entrate, nelle sedi di Roma e di Torino, analizzando con i vertici dell’Agenzia le suddette problematiche. Il 2 ottobre, a Torino, presso la Direzione regionale del Piemonte, si è tenuto un importante incontro che ha chiarito le caratteristiche che devono possedere gli immobili per i quali sussiste l’obbligo di accatastamento. Di seguito i principali punti di attenzione per i proprietari, stilati in collaborazione con i tecnici dell’Agenzia delle Entrate.

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Rientrano fra gli immobili da accatastare tutti quelli dotati di autonomia funzionale e reddituale, non ancora censiti al Catasto Edilizio Urbano. In tal caso, è obbligatorio procedere all’accatastamento dell'immobile, con l'ausilio di un tecnico abilitato.

Gli immobili che non rientrano nell’obbligo di dichiarazione sono invece quelli elencati all’art. 3, comma 2 e 3, del Decreto Ministeriale 29 febbraio 1998, n. 28, e cioè:

fabbricati o loro porzioni in corso di costruzione o di definizione;

 costruzioni inidonee ad utilizzazioni produttive di reddito, a causa dell'accentuato livello di degrado (collabenti);

 lastrici solari e aree urbane.

 manufatti con superficie coperta inferiore a 8 mq;

 serre adibite alla coltivazione e protezione delle piante sul suolo naturale;

 vasche per l'acquacoltura o di accumulo per l'irrigazione dei terreni;

 manufatti isolati privi di copertura;

 tettoie, porcili, pollai, casotti, concimaie, pozzi e simili, di altezza utile inferiore a 1,80 m, purché di volumetria inferiore a 150 mc;

 manufatti precari, privi di fondazione, non stabilmente infissi al suolo.

 

Inoltre, non sono soggetti all’obbligo di dichiarazione i fabbricati diruti (ruderi).

L’assenza dell’obbligo di dichiarazione dovrà essere segnalata all’Ufficio dell’Agenzia che ha trasmesso l’avviso bonario, utilizzando il modello cartaceo appositamente predisposto ed allegato all’avviso medesimo oppure il canale telematico disponibile sul sito istituzionale dell’Agenzia delle Entrate (Servizi online - Servizi catastali e ipotecari - Servizi catastali e ipotecari senza registrazione - Fabbricati rurali - Ricerca particelle).


E’ necessario segnalare all’Ufficio con le medesime modalità anche il caso in cui sul terreno in precedenza occupato da fabbricati rurali sia praticata una coltivazione.

In tali casi, non riscontrandosi alcuna violazione dell’obbligo dichiarativo al Catasto Edilizio Urbano, non verrà contestata alcuna sanzione.

 

Nel caso in cui risulti invece sussistente l’obbligo di accatastamento del fabbricato rurale (termine scaduto il 30 novembre 2012, ex art. 13 comma 14 ter del DL 201/2011), si procederà alla contestazione della prevista sanzione (min € 1.032,00), salvo che l’Ufficio non riceva, in tempo utile, l’atto di aggiornamento (Docfa, oltre al precedente Pregeo) e il contestuale pagamento della sanzione in misura ridotta, così perfezionandosi il ravvedimento operoso (1/6 del minimo, pari ad € 172,00).

La mera segnalazione della perdita dei requisiti di ruralità non è condizione sufficiente a regolarizzare la posizione catastale e si rende comunque necessario presentare un atto di aggiornamento (Docfa). Si ricorda, infatti, che l’obbligo di accatastamento sussiste in ogni caso per i fabbricati che passano dalla categoria degli esenti a quella dei soggetti all’imposta. In tal caso l’Ufficio verificherà la data dichiarata di perdita dei requisiti, al fine di valutare i presupposti della potestà sanzionatoria.

Si ricorda che tale potestà decade il 31 dicembre del quinto anno successivo a quello in cui è avvenuta la violazione (ex art. 20 comma 1 del DL 472/97).


A beneficio dei professionisti incaricati, si segnala che, ai fini dell’accatastamento Docfa è stato previsto l’utilizzo della tipologia “Fabbricato ex rurale - art. 2, comma 36 o 37, DL n. 262/06”. Nella dichiarazione i professionisti dovranno indicare, nel campo “data ultimazione lavori”, la data in cui si è verificato il “caso d’uso”, specificando tale evento nelle “note relative al documento e relazione tecnica” (cd. “caso d’uso”: trasferimento di diritti reali, mutazione nello stato giuridico del bene o perdita dei requisiti di ruralità ai fini fiscali).

L'Agenzia delle Entrate ha precisato che il fine ultimo dell’attività è quello di pervenire alla definitiva bonifica della banca dati in modo da realizzare il necessario e completo censimento al Catasto Edilizio Urbano del patrimonio immobiliare esistente sul territorio nazionale.

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In occasione dell’incontro tenutosi presso la Direzione Regionale del Piemonte, il Direttore regionale ha infine anticipato una iniziativa che sarà avviata a partire dal prossimo mese di novembre in concomitanza con l’invio delle sanzioni.

Tale iniziativa prevede l’attivazione di sportelli, presidiati da personale tecnico qualificato e specificamente formato, presso le sedi sub-provinciali di Pubblicità Immobiliare delle provincie di Torino (Ivrea, Pinerolo e Susa) e Cuneo (Alba, Mondovì e Saluzzo), per migliorare la comunicazione istituzionale, limitare il disagio e favorire l’accesso alle informazioni da parte dei cittadini coinvolti, soprattutto in tema di sanzioni e di possibilità di accesso all’istituto dell’autotutela.

 

L’apertura straordinaria di detti sportelli, che saranno attivi fino a cessate esigenze, è prevista presso le sedi indicate tutti i lunedì ed i mercoledì, dalle ore 8,30 alle ore 13,00 a partire da lunedì 6 novembre.

 

Restano comunque operativi i servizi di front-office di tutti gli Uffici provinciali - Territorio, i cui orari ed indirizzi sono disponibili sul sito istituzionale dell’Agenzia delle Entrate.

 

Di seguito gli indirizzi degli Uffici provinciali - Territorio del Piemonte:

 

Alessandria - Via Arnaldo da Brescia 19

Asti - Via Giuseppe Bocca 12

Biella - Via Amendola 9/11

Cuneo - Via San Giovanni Bosco 13B

Novara - Via Tornielli 14

Torino - Via Guicciardini 11

Verbania - Corso Europa 30

Vercelli - Via Duomo 2

Uncem - d’intesa con Agenzia delle Entrate - invita i Sindaci e gli Amministratori locali a dare la massima diffusione a questo avviso al fine di intercettare il maggior numero di cittadini interessati.

 

Torino, 13 ottobre 2017