23 novembre 2020

E' mancato all'età di 93 anni all'ospedale di Mondovì Don Mario Rizzo parroco di Frabosa Sottana

Don Rizzo, originario di VIcoforte, venne ordinato sacerdote nel giugno 1954 ed è sempre rimasto nella sua comunità. Fino a diventare uno dei parroci in servizio più longevi d’Italia, curandosi delle parrocchie di Sottana e Mondagnola. Lo scorso anno, a luglio, l'avevano festeggiato per i 65 anni di messa e la fresca nomina a monsignore, avvenuta in aprile con 6 altri cappellani di Sua Santità: nell’occasione i fedeli gli avevano regalato la talare da monsignore.

Una vita, la sua, che si è intrecciata con quella di Frabosa Sottana. Per i sessant’anni di ordinazione, nel 2013, su di lui era stato dedicato un libro: «Scelto tra gli uomini». Vi si descriveva come «parroco di montagna», dagli anni giovanili alla chiamata come pastore di anime, a semplice prete di valle. Poi erano arrivate le nomine a canonico onorario (nel 2007) e responsabile diocesano della Faci (Federazione Associazioni del Clero in Italia).

I funerali, presieduti dal vescovo Egidio Miragoli saranno celebrati al Gala Palace di Frabosa Sottana il 24 novembre alle ore 15. La salma riposerà nel locale cimitero, nella tomba dei parroci.


08 novembre 2020

Ordinanza del Comune di Frabosa Sottana - Obbligo di segnalazione del domicilio per i non residenti

 



Con l'ordinanza n.9/2020 del 06.11.2020, è fatto obbligo a tutti i dimoranti presso il Comune di Frabosa Sottana, di segnalare il loro domicilio nel Comune, al fine di meglio contenere e gestire gli effetti dell'epidemia sanitaria in corso

Ordinanza 9-2020 - NON Residenti .pdf


05 novembre 2020

Pianvignale: annullato il Presepe vivente organizzato dalla Pro Loco di Frabosa Sottana



Frabosa Sottana – La ventiquattresima edizione del Presepe vivente di Pianvignale non si farà. La decisione è stata presa dalla Pro Loco di Frabosa Sottana e l’annuncio arriva direttamente dal presidente Paolo Voarino. “Dispiace molto non poter dar vita al tradizionale appuntamento che coinvolge ogni anno oltre duecento volontari, ma sono troppe le incognite legate alle restrizioni per contrastare la pandemia in atto. L’allestimento delle postazioni rende necessario l’avvio della macchina organizzativa almeno alla fine di ottobre e nell’attuale quadro di incertezza verrebbe a mancare il tempo materiale per poter finire tutto in tempo. Ci sarebbe forse stata la possibilità, limitazioni permettendo, di preparare un presepe in forma ridotta, con più controlli e meno postazioni e conseguentemente meno visitatori. Avrebbe però significato sminuire quello che questa rappresentazione è diventata nel corso degli anni. Meglio dunque fermarsi, per ripartire il prossimo anno con più forza e determinazione”.

Una perdita importante per la tutta la valle Maudagna. Il Presepe vivente di Pianvignale rappresenta infatti il punto di incontro tra il turismo della neve e la popolazione locale, con una media di 3500 visitatori durante le tre serate.