30 agosto 2016

Frabosa Sottana: La Pro Loco presenta "Ricordando Nunzio"


L'evento, in collaborazione con la Pro Loco di Garessio, si svolgerà nelle giornate di sabato 3 e domenica 4 settembre
Sono trascorsi esattamente dodici mesi dalla scomparsa di una delle figure più carismatiche e conosciute di Frabosa Sottana: Nunzio Carletto. Strappato prematuramente alla vita da una brutta malattia, ha lasciato un vuoto ancor oggi difficile da colmare; Carletto, infatti, è stato presidente della locale Pro Loco, operatore presso il Parco del Caudano, coordinatore e attore nella realizzazione del presepe vivente di Pianvignale.
Egli era uno stimato architetto e professore scolastico (ha insegnato alle medie e alle superiori, con particolare riferimento all'istituto "Baruffi", presso il quale è stato docente di topografia e costruzioni). Nel tempo libero, amava dedicarsi alla natura e alla fotografia, sue grandi passioni.
«Il suo ricordo è ancora vivo in noi - ha raccontato Paolo Voarino, presidente della Pro Loco di Frabosa Sottana - e il nostro desiderio è quello di ricordare Nunzio nell'anniversario della sua scomparsa con un fine settimana di festa, perché lui avrebbe voluto così».
Così, sabato 3 e domenica 4 settembre, andranno in scena due iniziative volte a onorare la sua memoria, organizzate in collaborazione con la Pro Loco di Garessio: «L'idea è nata a inizio giugno alla "Festa delle Pro Loco", svoltasi a Garessio - ha spiegato Voarino -; lì abbiamo avuto modo di conoscere i membri delle altre Pro Loco e, soprattutto, Claudio Fazio, vulcanico leader della Pro Loco garessina, con il quale si è subito instaurato un bel rapporto di stima e amicizia».
Il programma del week-end di festa prevede una cena a base di polenta saracena, specialità gastronomica della val Tanaro, alle 20.30 di sabato 3 settembre in frazione Alma (prenotazioni al 339/5928256339/5928256). L'indomani, invece, alle 10 si terrà una breve escursione al Pian Bellino Soprano, nelle vicinanze del rifugio Mondovì, in quei luoghi tanto cari a Nunzio Carletto. 

17 agosto 2016

Frabosa Sottana: continua fino al 25 agosto la mostra Tchakhotine/Lavrova in Confraternita






Visto il successo riscosso dall'esposizione, gli artisti hanno deciso di prolungare la mostra in oggetto fino al 25 agosto.
 
Per informazioni sull'orario di visita, si prega di contattare l'Infopoint Mondolé 0174.244481infopointmondole@gmail.com





Pierre Tchakhotine (Ciacotin): pittore del pastello soffice


Pierre Tchakhotine nasce a Parigi nel 1943 in una famiglia di emigrati russi. Dopo aver
studiato nelle scuole medie italiane e frequentato i corsi municipali di disegno in via dei
Greci a Roma, a quindici anni si trasferisce in Russia. Nel 1968 si laurea in fisica
all’Università Statale di Mosca. Durante un decennio svolge attività scientifiche nel campo
della geofisica marina nel nord della Russia sul mar Bianco. Viaggia molto nel paese e nei
periodi liberi dal lavoro si dedica al disegno e alla pittura. Nel 1978 torna a Parigi, poi si
trasferisce in Italia a Genova e infine nel 1987 si stabilisce definitivamente a Murazzano in
prov. di Cuneo.
La bellezza delle Langhe, l’accoglienza della sua gente fanno sì che Tchakhotine vi
trova l’approdo che ha sempre cercato. Sono proprio le Langhe che lo formano come
artista, attività alla quale ormai egli si dedica a tempo pieno, dipingendo i paesaggi e la
gente del posto. Nei trascorsi quasi trent’anni nascono oltre 2000 dipinti eseguiti nella rara
tecnica del pastello soffice (secco), di cui l’artista diventa un virtuoso, elaborando una sua
particolare maniera di dipingere. Sono serie di pastelli dedicate ai paesaggi delle Langhe
nelle varie stagioni, ai tramonti ed alle grandi nevicate, ai villaggi annidati sui cucuzzoli ed
alle vecchie cascine ormai disabitate, alle antiche e solitarie cappelle, ai sottoboschi ed ai
fiori selvaggi di Langa, ai campi di grano maturo ed ai vigneti che ne coprono le colline e
discendono nelle valli annebbiate, al Tanaro ed altri corsi d’acqua con cascate furenti, ai
contadini ed artigiani al lavoro e in festa: tutte opere mostrate nei trascorsi anni in oltre
settanta mostre personali nella zona, ma anche a Cuneo, Torino, Nizza; Jaroslavl e San
Pietroburgo in Russia, dove il pittore si reca periodicamente per dipingere la terra dei suoi
antenati in Altovolga: E’ una pittura realistica dai delicati colori e sfumature, con un tocco
d’impressionismo. L’artista, infatti, si autodefinisce neoimpressionista.

Tchakhotine è un’artista che cerca di non ripetersi nei suoi quadri, che va decisamente
all’avventura del superamento degli ostacoli e che gode nel creare l’autentico, il semplice e
il bello. Esprimendosi in un linguaggio accessibile a tutti, i suoi dipinti parlano all’anima e al
cuore di chi li guarda. E’ un devoto delle “belle arti”; un convinto promotore dell’idea della
collaborazione culturale tra gli artisti. Membro dell’Associazione Internazionale d’Arte
Plastica (AIAP-IAA) dell’Unesco, dal 2000 egli è anche membro dell’Unione Pittori di
Russia. Dal 1988 è impegnato in una serie di attività di scambi culturali. Nel 1999 e nel
2000 a Jaroslavl (Russia) organizza le mostre italo-russe del pastello.

Tchakhotine è l’autore e il responsabile del progetto Europastello, ambiziosa
iniziativa di promozione in Europa di questa magnifica tecnica di pittura molto usata nel
Settecento, ma poco adoperata dagli artisti contemporanei. Dal 2000 ha collaborato con la
Fondazione Ferrero di Alba, la Provincia di Cuneo ed altri enti ed organismi pubblici e
privati italiani, russi e internazionali nell’organizzazione delle mostre “Europastello” dei
pittori-pastellisti contemporanei europei in provincia di Cuneo (autunno 2002) e a San
Pietroburgo (marzo 2003) all’occasione dei 300 anni della fondazione della città.
Presidente del Comitato Europastello è stato il curatore di queste mostre e dei quattro
cataloghi pubblicati.
La Pastel Society of America di New-York gli ha conferito il suo prestigioso
riconoscimento dello “Hall of Fame” per l’anno 2003. Nel 2011 ha ricevuto il premio del
Governatore di Jaroslavl per le sue attività nel campo della cultura e degli scambi culturali
italo-russi.

Nelle sue ultime mostre espone pastelli dedicati al Cuneese ed alla Russia del Nord e
dell’Altovolga, mettendo a confronto i paesaggi – sorgente d’ispirazione artistica – che
rappresentano le due terre che per lui sono ormai diventate le sue “due patrie pittoriche”.
Nel 2013 egli ha esposto le sue opere all’Accademia delle Belle Arti di San Pietroburgo e a
Mosca presso il Centro Alexandr Solzhenizin
E’ il promotore dal 1988 del progetto “Santa Anastasia – una speranza per la pace” e
del progetto del plein-air italo-russo del pastello nel 2011 in Italia, dove 12 artisti russi e
italiani hanno dipinto i paesaggi delle Langhe in provincia di Cuneo – 100 pastelli che nel
2013 sono stati esposti in 5 città della Russia.

Pubblicazioni:
Viva Santa Anastasia! (Mondovì, 2013; San Pietroburgo, 2013)
Santa Anastasia portatrice di pace. Una fiaba dei nostri tempi. (Mondovì, 2012)
Santa Anastasia di Sirmio. Chiese e Arte Sacra in Europa. (Torino, 2009 –
S.Pietroburgo., 2010).
Catalogo del Plein-air “Le Langhe e il Monregalese nei pastelli degli artisti russi e
italiani”. (Mondovì. 2012). Catalogo mostra: “L’Arte per la pace in Europa e nel
Mondo”, dedicata a S.Anastasia. (Mondovì. 2007).
4 cataloghi della mostra “Europastello”. (Mondovì. 2002-2004).


Nadia Lavrova – artista iconografa e pastellista russa di Uglich

Il percorso pittorico di Nadia Lavrova è insolito. Nata a Uglich – città sul Volga
dell’Anello d’Oro in regione di Jaroslavl - nel 1978 si diploma presso l'Istituto Tessile in
provincia di Mosca e nel decennio che segue i suoi modelli sono spesso premiati ai
concorsi di moda di Jaroslavl. Nel 1987 insieme ad altri pittori di Uglich, sua città natale,
fonda i "laboratori artistici ed artigianali" e crea una serie di splendide bambole
etnografiche, che furono riprodotte in un catalogo pubblicato dalla Provincia di Cuneo
nel 1996. In quel periodo dipinge anche nature morte ad acquerello e pastello, ma il suo
interesse principale è l’icona. Secondo un'antica tradizione l'artista crea una serie di 25
icone ricamate con fili d'oro, argento e seta, di cui la più famosa - Santa Anastasia -
tratta dall' affresco della cappella di Sale San Giovanni in provincia di Cuneo, nel 1995
fu mandata durante sette mesi nel cosmo a bordo della stazione spaziale russa "Mir.
Dal 1997 dipinge a pastello. Le sue opere stilizzate sono delicatissime - nature
morte, paesaggi, fantasie, soggetti ispirati da temi religiosi.

Nel 1997 è stata eletta membro dell'Unione Pittori di Russia.
In quell’anno segue un corso di iconografia nella città di Kostroma sul Volga. E’
una svolta decisiva nella vita artistica di Nadia Lavrova, che da quel momento si dedica
alla pittura delle icone nella tradizione iconografica ortodossa del Quattrocento - epoca
che segna l'apice della pittura sacra russa quando operarono i più grandi pittori di icone
come Andrei Rublev, Teofano il Greco, Dionisio ed altri. Oltre cento cinquanta sono le
icone dipinte dall’artista: la Vergine col Bambino nelle sue svariate raffigurazioni, i Santi,
gli Arcangeli, varie scene delle Feste cristiane. In settembre del 2003 la Provincia di
Cuneo ha acquistato l’icona “Annunciazione” di Nadia Lavrova offrendola al presidente
Ciampi e consorte durante la loro visita alla provincia di Cuneo.

Ha esposto in oltre 30 mostre personali in Italia, Russia e Francia e in importanti
rassegne collettive internazionali, come Europastello (2002-2003), “L’Arte per la pace in
Europa e nel Mondo” (2004-2007), “Il plein-air del pastello nelle Langhe e nel
Monregalese” in Italia (2011) e in Russia (2013).




09 agosto 2016

Il Forum Comunale Giovanile di Frabosa Sottana organizza la Star Trekking


Il Forum Giovanile Comunale di Frabosa Sottana vi invita alla STAR TREKKING, una camminata in notturna per ammirare le stelle cadenti. Vi aspettiamo Giovedi 11 agosto 2016 alle ore 20,45 presso il Piazzale del Colle del Prel Prato Nevoso, Frabosa Sottana (Cn). Preparate le scarpe da ginnastica, una torcia (qualora foste sprovvisti ve ne imprestiamo una!), una maglia un po' più calda ed una coperta per chi vuole accomodarsi a terra!

Iscrizione obbligatoria contattateci al 340. 3133945 oppure via FB Forumgiovanile frabosa sottana!

05 agosto 2016

MondolèArte: Mostra di Edmondo Di Napoli a Pratonevoso e Pierre Tchakhotine e Nadia Lavrova a Frabosa Sottana



Edmondo Di Napoli nasce nel 1938 a Napoli, dove si diploma maestro d’arte nel 1956. Nello stesso anno ottiene una borsa di studio come miglior allievo della scuola e quattro suoi oli vengono assegnati al Museo dell’Istituto d’Arte di Napoli. L’anno seguente, non ancora ventenne,  partecipa alla mostra “Giovani Talenti” nella galleria “Il Blu di Prussia”. Sempre nel 1957 è presente nella mostra universitaria di Napoli e nel 1960 partecipa al premio “Porto di Napoli”. Dipinge facendo uso di varie tecniche quali tempera, acrilico, tecnica mista, pastello, acquarello, ceramica, inchiostri, ma privilegia gli oli. Alla sua prima mostra, appena diciannovenne, ne seguono molte altre; in Italia a Napoli, Venezia, Bari, Genova, Milano, Bologna, Torino e all’estero a Lugano, Parigi, Waldokirchen. Come acquerellista ha esposto: a Roma nella sede culturale della Banca d’Italia e a Villa Borghese, in occasione della manifestazione “Cento acquerellisti a Roma”, a Cascia nella mostra “Arte Sacra”, a Stromboli in quella dedicata ai “Cento acquerellisti delle Eolie” e, nuovamente a Roma, alla mostra “Le Cupole di Roma”. Nel 1985 partecipa all’esposizione curata da Carmine Benincasa “Sapere Sapore: centocinquanta artisti internazionali dal 1958 al 1985”.

E’ presente su invito, nella mostra “Linea Figurativa Napoletana: quindici pittori dal 1930 al 1980”, a cura di Carlo Munari, Domenico Rea e Ciro Ruju e nella mostra “Sant’Anastasia”, l’arte in Europa e nel mondo, attualmente visibile nella pinacoteca di Zara.
Di grande prestigio la personale antologica promossa e patrocinata dalla città di Cherasco, a Palazzo Salmatoris, nel 2001.
Ottimo successo di pubblico hanno riscosso le sue personali del novembre 2008 e del settembre 2011 al Palazzo di Città di Mondovì Piazza. E ancora nel 2011 a Mondovì con “Dalla Sicilia al Piemonte”, mostra replicata con successo nel 2012 a Frabosa Sottana (Cn). Sempre nel 2012 una grande soddisfazione con l’invito ad esporre a giugno ad Asiago (Vicenza) nell’ambito della mostra “I capolavori dell’Arte – Rembrant, Dalì, Picasso, Chagall, Ligabue e i veneti Ciardi, Dall’Oca Bianca, Borsato, Vedova”.

Espone in permanenza presso le gallerie R. Serio e Mediterrranea di Napoli, Galleria l’Elicottero a Lugano, Galleria Sacerdoti a Milano, Galleria Petit Tiberio a Parigi e Bottega d’Arte Costamagna a Mondovì. Nel novembre 2015 le sue opere sono ammirate presso il Polo Culturale Palazzo Toledo di Pozzuoli. Alla sua pittura si sono interessati quotidiani, riviste d’arte ed hanno scritto di lui numerosi critici italiani e stranieri.

Una selezione delle sue opere, premiate da una commissione artistica, è stata esposta in Corea a Maggio 2016 e sarà in tour in importanti mostre in Cina nel mese di agosto 2016.

Pierre Tchakhotine (Ciacotin): pittore del pastello soffice

Pierre Tchakhotine nasce a Parigi nel 1943 in una famiglia di emigrati russi. Dopo aver
studiato nelle scuole medie italiane e frequentato i corsi municipali di disegno in via dei
Greci a Roma, a quindici anni si trasferisce in Russia. Nel 1968 si laurea in fisica
all’Università Statale di Mosca. Durante un decennio svolge attività scientifiche nel campo
della geofisica marina nel nord della Russia sul mar Bianco. Viaggia molto nel paese e nei
periodi liberi dal lavoro si dedica al disegno e alla pittura. Nel 1978 torna a Parigi, poi si
trasferisce in Italia a Genova e infine nel 1987 si stabilisce definitivamente a Murazzano in
prov. di Cuneo.
La bellezza delle Langhe, l’accoglienza della sua gente fanno sì che Tchakhotine vi
trova l’approdo che ha sempre cercato. Sono proprio le Langhe che lo formano come
artista, attività alla quale ormai egli si dedica a tempo pieno, dipingendo i paesaggi e la
gente del posto. Nei trascorsi quasi trent’anni nascono oltre 2000 dipinti eseguiti nella rara
tecnica del pastello soffice (secco), di cui l’artista diventa un virtuoso, elaborando una sua
particolare maniera di dipingere. Sono serie di pastelli dedicate ai paesaggi delle Langhe
nelle varie stagioni, ai tramonti ed alle grandi nevicate, ai villaggi annidati sui cucuzzoli ed
alle vecchie cascine ormai disabitate, alle antiche e solitarie cappelle, ai sottoboschi ed ai
fiori selvaggi di Langa, ai campi di grano maturo ed ai vigneti che ne coprono le colline e
discendono nelle valli annebbiate, al Tanaro ed altri corsi d’acqua con cascate furenti, ai
contadini ed artigiani al lavoro e in festa: tutte opere mostrate nei trascorsi anni in oltre
settanta mostre personali nella zona, ma anche a Cuneo, Torino, Nizza; Jaroslavl e San
Pietroburgo in Russia, dove il pittore si reca periodicamente per dipingere la terra dei suoi
antenati in Altovolga: E’ una pittura realistica dai delicati colori e sfumature, con un tocco
d’impressionismo. L’artista, infatti, si autodefinisce neoimpressionista.

Tchakhotine è un’artista che cerca di non ripetersi nei suoi quadri, che va decisamente
all’avventura del superamento degli ostacoli e che gode nel creare l’autentico, il semplice e
il bello. Esprimendosi in un linguaggio accessibile a tutti, i suoi dipinti parlano all’anima e al
cuore di chi li guarda. E’ un devoto delle “belle arti”; un convinto promotore dell’idea della
collaborazione culturale tra gli artisti. Membro dell’Associazione Internazionale d’Arte
Plastica (AIAP-IAA) dell’Unesco, dal 2000 egli è anche membro dell’Unione Pittori di
Russia. Dal 1988 è impegnato in una serie di attività di scambi culturali. Nel 1999 e nel
2000 a Jaroslavl (Russia) organizza le mostre italo-russe del pastello.

Tchakhotine è l’autore e il responsabile del progetto Europastello, ambiziosa
iniziativa di promozione in Europa di questa magnifica tecnica di pittura molto usata nel
Settecento, ma poco adoperata dagli artisti contemporanei. Dal 2000 ha collaborato con la
Fondazione Ferrero di Alba, la Provincia di Cuneo ed altri enti ed organismi pubblici e
privati italiani, russi e internazionali nell’organizzazione delle mostre “Europastello” dei
pittori-pastellisti contemporanei europei in provincia di Cuneo (autunno 2002) e a San
Pietroburgo (marzo 2003) all’occasione dei 300 anni della fondazione della città.
Presidente del Comitato Europastello è stato il curatore di queste mostre e dei quattro
cataloghi pubblicati.
La Pastel Society of America di New-York gli ha conferito il suo prestigioso
riconoscimento dello “Hall of Fame” per l’anno 2003. Nel 2011 ha ricevuto il premio del
Governatore di Jaroslavl per le sue attività nel campo della cultura e degli scambi culturali
italo-russi.

Nelle sue ultime mostre espone pastelli dedicati al Cuneese ed alla Russia del Nord e
dell’Altovolga, mettendo a confronto i paesaggi – sorgente d’ispirazione artistica – che
rappresentano le due terre che per lui sono ormai diventate le sue “due patrie pittoriche”.
Nel 2013 egli ha esposto le sue opere all’Accademia delle Belle Arti di San Pietroburgo e a
Mosca presso il Centro Alexandr Solzhenizin
E’ il promotore dal 1988 del progetto “Santa Anastasia – una speranza per la pace” e
del progetto del plein-air italo-russo del pastello nel 2011 in Italia, dove 12 artisti russi e
italiani hanno dipinto i paesaggi delle Langhe in provincia di Cuneo – 100 pastelli che nel
2013 sono stati esposti in 5 città della Russia.

Pubblicazioni:
Viva Santa Anastasia! (Mondovì, 2013; San Pietroburgo, 2013)
Santa Anastasia portatrice di pace. Una fiaba dei nostri tempi. (Mondovì, 2012)
Santa Anastasia di Sirmio. Chiese e Arte Sacra in Europa. (Torino, 2009 –
S.Pietroburgo., 2010).
Catalogo del Plein-air “Le Langhe e il Monregalese nei pastelli degli artisti russi e
italiani”. (Mondovì. 2012). Catalogo mostra: “L’Arte per la pace in Europa e nel
Mondo”, dedicata a S.Anastasia. (Mondovì. 2007).
4 cataloghi della mostra “Europastello”. (Mondovì. 2002-2004).

Nadia Lavrova – artista iconografa e pastellista russa di Uglich
Il percorso pittorico di Nadia Lavrova è insolito. Nata a Uglich – città sul Volga
dell’Anello d’Oro in regione di Jaroslavl - nel 1978 si diploma presso l'Istituto Tessile in
provincia di Mosca e nel decennio che segue i suoi modelli sono spesso premiati ai
concorsi di moda di Jaroslavl. Nel 1987 insieme ad altri pittori di Uglich, sua città natale,
fonda i "laboratori artistici ed artigianali" e crea una serie di splendide bambole
etnografiche, che furono riprodotte in un catalogo pubblicato dalla Provincia di Cuneo
nel 1996. In quel periodo dipinge anche nature morte ad acquerello e pastello, ma il suo
interesse principale è l’icona. Secondo un'antica tradizione l'artista crea una serie di 25
icone ricamate con fili d'oro, argento e seta, di cui la più famosa - Santa Anastasia -
tratta dall' affresco della cappella di Sale San Giovanni in provincia di Cuneo, nel 1995
fu mandata durante sette mesi nel cosmo a bordo della stazione spaziale russa "Mir.
Dal 1997 dipinge a pastello. Le sue opere stilizzate sono delicatissime - nature
morte, paesaggi, fantasie, soggetti ispirati da temi religiosi.

Nel 1997 è stata eletta membro dell'Unione Pittori di Russia.
In quell’anno segue un corso di iconografia nella città di Kostroma sul Volga. E’
una svolta decisiva nella vita artistica di Nadia Lavrova, che da quel momento si dedica
alla pittura delle icone nella tradizione iconografica ortodossa del Quattrocento - epoca
che segna l'apice della pittura sacra russa quando operarono i più grandi pittori di icone
come Andrei Rublev, Teofano il Greco, Dionisio ed altri. Oltre cento cinquanta sono le
icone dipinte dall’artista: la Vergine col Bambino nelle sue svariate raffigurazioni, i Santi,
gli Arcangeli, varie scene delle Feste cristiane. In settembre del 2003 la Provincia di
Cuneo ha acquistato l’icona “Annunciazione” di Nadia Lavrova offrendola al presidente
Ciampi e consorte durante la loro visita alla provincia di Cuneo.

Ha esposto in oltre 30 mostre personali in Italia, Russia e Francia e in importanti
rassegne collettive internazionali, come Europastello (2002-2003), “L’Arte per la pace in
Europa e nel Mondo” (2004-2007), “Il plein-air del pastello nelle Langhe e nel
Monregalese” in Italia (2011) e in Russia (2013).


02 agosto 2016