31 ottobre 2013

Sergio Arneodo ci ha lasciati. La bellezza del suo pensiero e della sua poesia supera il nostro dolore, rimarranno per sempre con noi

E' mancato a Coumboscuro Sergio Arneodo, maestro, poeta, scrittore della cultura provenzale. Grande promotore delle lingue ancestrali, e fautore di numerose iniziative in campo letterario, musicale, e di teatro, vogliamo ricordarlo nella sua ultima fatica, l'organizzazione insieme al figlio Mauro di "Parliamo la nostra lingua del cuore", svoltasi nella sua prima edizione nel maggio 2012 a Frabosa Sottana con la partecipazione di oltre 900 ragazzi delle scuole primarie della provincia Granda e del torinese, aderenti al progetto di valorizzazione delle antiche lingue, promossa in collaborazione con il  Ministero dell'Istruzione.  Sotto il link diretto sulla meravigliosa giornata di festa al Palasagra di Frabosa Sottana del maggio 2012.

http://www.frabosasottanaonline.blogspot.it/2012/05/grande-successo-frabosa-sottana-per-la.html

 
 
 
 


Sergio Arneodo è del 1927, orfano a 8 anni di padre e di madre. Viene allevato dalla zia. Sposato con Maria Comba, sei figli, abita a Sancto Lucio de Coumboscuro, nei monti ad occidente di Cuneo.
Insegnante elementare, a diciotto anni, è maestro nella frazione a Chesta di Rittana (valle Stura), l’anno successivo in quella alpina di Sancto Lucio, nella valle natia di Coumboscuro, dove trasforma la pluriclasse in un laboratorio didattico, di eco europea, che concilia l’educazione tradizionale con sperimentazioni d’avanguardia dedicate alla riscoperta ed allo studio delle civiltà locali. Molti i parallelismi con la “Scuola di Barbiana” del più noto Don Milani.

Ottiene, poi, la laurea di lettere ed insegna nella scuola media e superiore. Votato d'istinto alla poesia ed alla narrativa, scopre nella sua montagna - le Alpi tra Piemonte e Provenza - un mondo inesplorato, aderente alla sua sensibilità.
Nel 1951 con l’antolgogia "Vento di Montagna" (racconti in lingua italiana fra verismo e surrealismo) a Milano vince il premio “Gastaldi”. Nel 1956 crea "Coumboscuro", gruppo spontaneo d'avanguardia per l'identificazione della civiltà alpina d'influenza provenzale; per il gruppo dà vita al giornale "Coumboscuro", periodico della minoranza provenzale in Italia.
Nel 1961 è fra i fondatori della "Escolo dòu Po", libera associazione di cultura provenzale alpina. Dal 1976 sarà responsabile del "Movimento Coumboscuro di Autonomia e Civiltà Provenzale Alpina", oggi noto come "Coumboscuro Centre Prouvençal".


Ha inoltre pubblicato: "Valquiauso", dramma provenzale per teatro (Lovanio, Belgio, 1967); "Col Béliero", dramma provenzale per teatro (Lovanio, Belgio, 1970); "I provenzali della montagna" saggio, (l'Arciere, Cuneo, 1978); "Le valli provenzali, libera terra dell'uomo d'oc" (Coumboscuro, 1980);
Prima raccolta di poesie - di prevalente ispirazione natalizia - nel volume trilingue (provenzale, italiano, francese) "Danço di sesoun" (Ed Coumboscuro / Priuli e Verlucca, 1997). Il libro ha ottenuto in Francia il prestigioso premio settennale (Grand Prix des Jeux Floreaux,1997/2004).
Seconda raccolta di poesie di varia ispirazione "Rousari de Passioun" (ed. Coumboscuro - 2001) in stesura quadrilingue (provenzale, italiano, francese, piemontese). La pubblicazione ha ottenuto il premio "salutme el Moro" edizione 2000. Nel 2004 è “Gran Laureato” del Prestigioso Premio letterario “Grand Prix de Littéraire de Provence. E’ autore dei testi poetici delle cartelle d’arte “Prouvenço valades d’oc” (incisioni di Nino Baudino”), “Deineàl” (incisioni di Nino Baudino), “A la fenestro qu’es” (incisioni di Tino Aime).


Sergio Arneodo, inoltre, è autore di molti lavori teatrali in lingua provenzale, non ancora pubblicati: 20 drammi, 17 spettacoli di teatro e musica, 16 pièces comiche; 12 testi teatrali per ragazzi. Dirige le collane editoriali “Edicioun Coumboscuro”. E’ autore dei testi delle canzoni del gruppo musicale di world music “Marlevar”, testimonial UNICEF/Haudrey Hepburn Children Fund’s nel mondo.

16 ottobre 2013

Presentato sabato 12 ottobre il volume "Pascoli e Vigneti" di Serena Maccari e Gian Vittorio Avondo all'Albergo Italia di Frabosa Sottana



Sabato 12 ottobre 2013 alle ore 17,30 presso la Sala Conferenze dell'Albergo Italia di Frabosa Sottana, organizzato dall'Albergo Italia e dal sito frabosasottana.com si è tenuta la presentazione del libro "Pascoli e vigneti", presidi caseari e enologici nelle zone alpine e prealpine del Piemonte, con la presenza di Serena Maccari e Gian Vittorio Avondo  autori del volume edito da Priuli e Verlucca editori. Sono intervenuti all'evento il Sindaco di Frabosa Sottana Dr. Giovanni Comino ed il Vice Sindaco Adriano Bertolino oltre ad un buon numero di spettatori. Dopo un breve saluto di Gianni Dulbecco organizzatore dell'evento assieme ad Anna Viglietti, ha preso la parola il Dr Comino, esperto in materia di pascoli e formaggi, avendo ricoperto per molti anni la carica di capo veterinario dell'Asl di Cuneo ed essere stato per cinque anni Gran Maestro della Confraternita della Raschera, il formaggio tipico delle vallate alpine di Frabosa e di una buona parte della provincia Granda.
La presentazione ha avuto inizio con una breve nota introduttiva da parte del moderatore, il giornalista Marco Turco. Dopo alcune brevi domande ai due autori, si è proceduto alla visione di un video con le immagini (commentate di volta in volta da Serena Maccari e Gian Vittorio Avondo) tratte dal libro che hanno illustrato molto bene ai presenti le tipicità dei prodotti suddivisi per aree ben distinte. Al termine spazio per altre domande da parte del moderatore e del pubblico.  
 
 
 
Il tavolo con da sx Giovanni Comino, Sindaco di Frabosa
Sottana, gli autori Gian Vittorio Avondo e Serena Maccari,
Gianni Dulbecco organizzatore dell'evento ed il moderatore
della serata il giornalista Marco Turco


 
 
 
 
Serena Maccari premiata da Gianni Dulbecco


 
Gian Vittorio Avondo con Gianni Dulbecco e Anna Viglietti
organizzatori della serata di presentazione del libro Pascoli e vigneti 
 

"Pascoli e Vigneti" - Presidi caseari e enologici nelle zone alpine e prealpine del Piemonte


Il territorio piemontese, così diversificato per orografia, ambienti, climi e tradizioni presenta, più che altre aree regionali del nostro paese una gamma assai variegata di prodotti tipici che contribuiscono a dargli lustro non solo sotto il profilo storico, artistico e paesaggistico, ma anche e soprattutto dal punto di vista enogastronomico. Tra le varie tipicità che la regione annovera - tipicità che vanno dai prodotti agricoli a quelli da forno, dalle carni insaccate o conservate a particolari razze ovine o bovine - meritano però una collocazione di rilievo le produzioni casearie e quelle vinicole. Tanti i vini e i formaggi apprezzati e conosciuti nella regione, tutti con uno o più elementi che li tipicizzano e li rendono unici. Tra tutti questi - se possibile sviluppare una ulteriore distinzione - si presentano come particolarmente caratteristici i vini e i formaggi di montagna apprezzati e viepiù nobilitati perché  ricavati da uve maturate al calore della roccia o da latte ricco di aromi.

Poi si rivelano particolarmente pregiati anche per un altro motivo, perché più che non gli analoghi di pianura sono frutto di antiche tradizioni, di consuetudini rimaste immutate nel tempo e soprattutto perché frutto di un lavoro arcaico, faticoso per le difficoltà imposte dall'asperità del terreno, che poco spazio lascia all'asetticità delle innovazioni tecnologiche.
Andare alla ricerca di questi prodotti significa quindi penetrare più profondamente i misteri del mondo alpino, riportando alla luce consuetudini altrove sepolte da tempo...


Serena Maccari, nata nel 1977, è laureata in Scienze Naturali ed insegnante di matematica/scienze nella Scuola Secondaria di Primo Grado. Nel tempo libero svolge attività come Guida Ambientale Escursionistica presso l'Associazione Naturalistica e Culturale "Diomedea", che ha sede a Pinasca. E' Operatrice Naturalistica e Culturale del CAI dal 2002 e attuale componente del Comitato Scientifico Ligure-Piemontese-Valdostano. Ha al suo attivo i precedenti volumi riguardanti l'utilizzo del legno in Val Chisone (Il bosco e il legno, LAReditrice, Perosa Argentina, 2008), seguito da Andar per Sentieri in Val Chisone (Arti Gratiche San Rocco, Grugliasco) nel 2009 e A piedi in Alta Val Chisone (Fraternali Editore, Ciriè) nel 2010, in collaborazione con S. Camanni, pubblicazione legata ai sentieri del Plaisentif. Dopo alcune esperienze di lavoro come guida turistica alle Isole Tremiti, nel 2011 ha pubblicato il volume Tremiti, perle dell'Adriatico, Guida alla flora e alla fauna delle Isole (Neos Edizioni, Rivoli).
L'anno seguente inizia la collaborazione con G.V. Avondo e C. Rolando, che porta alla pubblicazione di Sulle strade di soldati e pellegrini (Arti Grafiche San Rocco, Grugliasco).
Recentemente è entrata a far parte del GISM (Gruppo Italiano scrittori di Montagna) e dell'AASAA (Autori Associati della Savoia e dell'Arco Alpino).

 
Gian Vittorio Avondo, insegnante presso il Liceo Scientifico Tecnologico “Ignazio Porro” di Pinerolo, laureato in Storia Contemporanea,  ha al suo attivo svariati articoli, apparsi su riviste a diffusione locale e nazionale e numerose pubblicazioni di carattere storico, etnografico e turistico/escursionistico. Tra le prime – Il segno che cambia – 135 anni di storia politica Pinerolese attraverso le cronache della stampa locale (con Valter Bruno), ed. Alzani; Pinerolo tra fascismo e resistenza, ed. Alzani; – Pragelato, il Beth e le sue miniere ad un secolo dalla grande valanga (con Daniele Castellino e Domenico Rosselli), ed. Alzani. Tra le seconde e le terze, invece: Sui sentieri dei partigiani (con W.F. Cavoretto, V. Faure, E. Sesia), ed C.D.A.; Escursionismo tra arte e storia dalla Val Sangone all’Ubaye (con Valter Faure), ed. C.D.A.; Il Bourcet: storia di un abbandono.
Del medesimo autore, poi vanno ricordate la collaborazione con l’opera a fascicoli Cucina e tradizioni del Piemonte, ed. Bonechi – Firenze; e il coordinamento dell’opera Cultura contadina in Piemonte, ed. Bonechi (Firenze). Nei Quaderni di cultura alpina di Priuli & Verlucca Gian Vittorio Avondo ha pubblicato, con altri autori, i volumi: Civiltà alpina e presenza protestante nelle valli pinerolesi (1991), Malattia e salute (1995) e Grazia ricevuta (2010). L’autore ha anche al suo attivo la realizzazione di numerose opere multimediali di carattere storico ed è stato relatore in convegni di argomento storico ed etnografico.




L'Albergo  Italia  di  Frabosa  Sottana dove si è tenuta  la
presentazione del libro "Pascoli e Vigneti"



14 ottobre 2013

Inaugurazione della targa ricordo dedicata alla gente del passato dei Comuni di Frabosa Sottana e Collobrières

Sabato 12 ottobre 2013, durante la Sagra della Castagna di Frabosa Sottana, alle ore 10 si è svolta la cerimonia di inaugurazione della targa ricordo affissa all'ingresso del Museo della Montagna e della sua gente di Miroglio, presente l'intera delegazione del comune francese gemellato di Collobrières, con in testa il Sindaco Cristine Amrane. All'evento ha preso parte il Dr Giovanni Comino, il Vice Sindaco Adriano Bertolino e l'assessore Guido Baracco. Dopo lo scoprimento della targa, l'intera delegazione transalpina ha fatto visita al Museo.

La targa posta è bilingue e recita:
Dedicato alle fatiche, speranze e sacrifici della gente del passato dei Comuni di Frabosa Sottana (Italia) e di Collobrières (Francia).

 
 
 
 
 
 
 
 
 

10 ottobre 2013

Miroglio: Il Riccio d'Oro alla Famiglia Ponzo



Nonostante la giornata uggiosa con una pioggerellina pomeridiana a tratti anche intensa, sono state numerose le persone che hanno raggiunto Miroglio e, insieme ai Residenti e alle famiglie del gruppo ADSO di Savona degli “Amici di Daniele”, hanno partecipato alla “Giornata del Ringraziamento” per i frutti della terra di domenica 6 ottobre, che la locale Comunità ha celebrato come è consuetudine, ad inizio autunno.

La Santa Messa di ringraziamento è stata presieduta da Don Danna che, prima dei solenni riti dell’offertorio ha consegnato il simbolico riccio, guscio ricco di aculei, che aprendosi consente di cogliere la castagna, frutto semplice ma prelibato che tanta parte ha avuto nella storia della val Maudagna, attribuito quest’anno, con la motivazione che riconosce il costante e disinteressato impegno dei destinatari a sostegno delle attività caritative, sociali e promozionali realizzate nel Borgo, alla famiglia Ponzo, originaria di Miroglio, che esercisce l’attività di panetteria a Pratonevoso.

Subito dopo i giovani del Gruppo dell’Associazione Down Savona Onlus che per Miroglio sono gli “Amici di Daniele” hanno offerto al celebrante un cesto dei prodotti stagionali tipici del luogo, per testimoniare l’amore per la terra ma anche per rappresentare il sacrificio necessario per coltivarla e coglierne i frutti; tra questi le immancabili castagne che, arrostite nel pomeriggio dai “mundaj” locali, mentre i ragazzi presenti si divertivano con i giochi organizzati con impegno dagli incaricati dell’Associazione, sono state offerte gratuitamente ai presenti unitamente alle opportune bevande.

Al termine i saluti e l’arrivederci al prossimo anno per un nuovo momento di incontro e di fraternità.

Alberto Verardo

02 ottobre 2013

Sabato 12 ottobre alle 17,30 presentazione del libro Pascoli e Vigneti presso l'Albergo Italia di Frabosa Sottana





 Sabato 12 ottobre 2013 alle ore 17,30 presso la Sala Conferenze dell'Albergo Italia di Frabosa Sottana, organizzato dall'Albergo Italia e dal sito frabosasottana.com avrà luogo la presentazione del libro "Pascoli e vigneti", presidi caseari e enologici nelle zone alpine e prealpine del Piemonte, con la presenza di Serena Maccari e Gian Vittorio Avondo  autori del volume edito da Priuli e Verlucca editori.
La presentazione sarà seguita dalla merenda-sinoira presso lo stesso Ristorante



"Pascoli e Vigneti" - Presidi caseari e enologici nelle zone alpine e prealpine del Piemonte


Il territorio piemontese, così diversificato per orografia, ambienti, climi e tradizioni presenta, più che altre aree regionali del nostro paese una gamma assai variegata di prodotti tipici che contribuiscono a dargli lustro non solo sotto il profilo storico, artistico e paesaggistico, ma anche e soprattutto dal punto di vista enogastronomico. Tra le varie tipicità che la regione annovera - tipicità che vanno dai prodotti agricoli a quelli da forno, dalle carni insaccate o conservate a particolari razze ovine o bovine - meritano però una collocazione di rilievo le produzioni casearie e quelle vinicole. Tanti i vini e i formaggi apprezzati e conosciuti nella regione, tutti con uno o più elementi che li tipicizzano e li rendono unici. Tra tutti questi - se possibile sviluppare una ulteriore distinzione - si presentano come particolarmente caratteristici i vini e i formaggi di montagna apprezzati e viepiù nobilitati perché  ricavati da uve maturate al calore della roccia o da latte ricco di aromi.

Poi si rivelano particolarmente pregiati anche per un altro motivo, perché più che non gli analoghi di pianura sono frutto di antiche tradizioni, di consuetudini rimaste immutate nel tempo e soprattutto perché frutto di un lavoro arcaico, faticoso per le difficoltà imposte dall'asperità del terreno, che poco spazio lascia all'asetticità delle innovazioni tecnologiche.
Andare alla ricerca di questi prodotti significa quindi penetrare più profondamente i misteri del mondo alpino, riportando alla luce consuetudini altrove sepolte da tempo...


Serena Maccari, nata nel 1977, è laureata in Scienze Naturali ed insegnante di matematica/scienze nella Scuola Secondaria di Primo Grado. Nel tempo libero svolge attività come Guida Ambientale Escursionistica presso l'Associazione Naturalistica e Culturale "Diomedea", che ha sede a Pinasca. E' Operatrice Naturalistica e Culturale del CAI dal 2002 e attuale componente del Comitato Scientifico Ligure-Piemontese-Valdostano. Ha al suo attivo i precedenti volumi riguardanti l'utilizzo del legno in Val Chisone (Il bosco e il legno, LAReditrice, Perosa Argentina, 2008), seguito da Andar per Sentieri in Val Chisone (Arti Gratiche San Rocco, Grugliasco) nel 2009 e A piedi in Alta Val Chisone (Fraternali Editore, Ciriè) nel 2010, in collaborazione con S. Camanni, pubblicazione legata ai sentieri del Plaisentif. Dopo alcune esperienze di lavoro come guida turistica alle Isole Tremiti, nel 2011 ha pubblicato il volume Tremiti, perle dell'Adriatico, Guida alla flora e alla fauna delle Isole (Neos Edizioni, Rivoli).
L'anno seguente inizia la collaborazione con G.V. Avondo e C. Rolando, che porta alla pubblicazione di Sulle strade di soldati e pellegrini (Arti Grafiche San Rocco, Grugliasco).
Recentemente è entrata a far parte del GISM (Gruppo Italiano scrittori di Montagna) e dell'AASAA (Autori Associati della Savoia e dell'Arco Alpino).

 
Gian Vittorio Avondo, insegnante presso il Liceo Scientifico Tecnologico “Ignazio Porro” di Pinerolo, laureato in Storia Contemporanea,  ha al suo attivo svariati articoli, apparsi su riviste a diffusione locale e nazionale e numerose pubblicazioni di carattere storico, etnografico e turistico/escursionistico. Tra le prime – Il segno che cambia – 135 anni di storia politica Pinerolese attraverso le cronache della stampa locale (con Valter Bruno), ed. Alzani; Pinerolo tra fascismo e resistenza, ed. Alzani; – Pragelato, il Beth e le sue miniere ad un secolo dalla grande valanga (con Daniele Castellino e Domenico Rosselli), ed. Alzani. Tra le seconde e le terze, invece: Sui sentieri dei partigiani (con W.F. Cavoretto, V. Faure, E. Sesia), ed C.D.A.; Escursionismo tra arte e storia dalla Val Sangone all’Ubaye (con Valter Faure), ed. C.D.A.; Il Bourcet: storia di un abbandono.

Del medesimo autore, poi vanno ricordate la collaborazione con l’opera a fascicoli Cucina e tradizioni del Piemonte, ed. Bonechi – Firenze; e il coordinamento dell’opera Cultura contadina in Piemonte, ed. Bonechi (Firenze). Nei Quaderni di cultura alpina di Priuli & Verlucca Gian Vittorio Avondo ha pubblicato, con altri autori, i volumi: Civiltà alpina e presenza protestante nelle valli pinerolesi (1991), Malattia e salute (1995) e Grazia ricevuta (2010). L’autore ha anche al suo attivo la realizzazione di numerose opere multimediali di carattere storico ed è stato relatore in convegni di argomento storico ed etnografico.



L'Albergo  Italia  di  Frabosa  Sottana dove avrà  luogo  la
presentazione del libro "Pascoli e Vigneti"