Walter Provera è nato a Casale Monferrato, in provincia di Alessandria il
12 ottobre 1948 e vive a Fubine. Da Casale cuore dell’antico marchesato, ad Alessandria, un tragitto non lungo ma che
l’ha portato all’introspezione e alla meditazione, gli ha fatto nascere il
desiderio di esprimersi con una forma d’arte più libera. Come pittore ha
aquistato maggior forza di sintesi e senso lirico frequentando il Liceo
artistico sotto la guida di Angelo S. Ferrari e Gilberto Zorrio. Sul cammino
dell’arte si è cimentato in varie correnti pittoriche, scendendo
irresistibilmente nel cuore della natura e degli uomini. Era naturale, data la
sua giovane età. Lo sforzo di ricercare un linguaggio autonomo e molto
personale. I macchiaioli fiorentini hanno trovato in lui un appassionato
cultore ed ancor oggi, a distanza di tempo, si dedica con amore allo studio di
questa corrente artistica per una personale interpretazione pittorica. Da
diversi anni Walter Provera partecipa a estemporanee e collettive regionali e
nazionali, dove ha avuto modo di farsi conoscere e apprezzare. Lo studio del
colore e la ricerca cromatica assumono per lui sempre grande importanza.
Dipinti che non sono mai fine a se stessi ma l’espressione di particolari stati
d’animo. Ama la natura e il creato, grandi protagonisti della sua pittura,
cercando il bene e la bellezza che stanno nascosti in ogni cosa, che conciliano
le idee e uniscono gli uomini.
I soggetti che ritrae sono, da una parte, la natura in tutte
le sue forme e manifestazioni e l’uomo nelle sue vicissitudini quotidiane:
dall’altra il creato e i suoi elementi, i quali compongono il grande quadro
divino dell’universo. I suoi paesaggi parlano di momentanee malinconie, di
improvvisi rapimenti, di subitanei stupori,
di spontanei slanci d’amore per la natura. E’ ovvio naturalmente che egli sia
attratto dalle silenti pianure e dalle colline della sua terra, dai vicoli, dai
castelli medievali e dalle antiche abbazie proprie del Monferrato, essendo per
costituzione eminentemente emotivo, semplice e sognatore. Ed è appunto per il suo carattere nemico
delle ambiguità che egli è portato spesso a prediligere i momenti di solitudine
– e tutto nei suoi quadri, è solitudine -, momenti in cui la sua vena artistica
esplode in infinite forme. Pur impegnando gran parte del suo tempo libero alla
pittura, Walter Provera si dedica con passione allo studio delle scienze umane
come l’astronomia, l’archeologia, la geologia, ecc. E’ dunque egli un
personaggio che non ama la popolarità ma opera con insaziabile sete di
ricercatore, alla scoperta dell’uomo e del suo ambiente, senza mai rinunciare
ad un desiderio d’ordine e di chiarezza. Walter Provera trasmette i propri
sentimenti attraverso un colore tenue ed aereo, profuso d’istinto a piene mani,
inteso a raffigurare un mondo sentimentale, Ha dipinto qualche natura morta e
alcuni ritratti, ma ama, gioisce ed esperimenta su quel tratto di terra che
risuona del suo dialetto: Si è impegnato a trovare in essa un contenuto,
un’espressione, una immagine, il volto della sua gente laboriosa. Una
particolare atmosfera di penombre e di mezze tinte lo portano alla contemplazione
e d egli sintetiza la forma con un impressionismo nello stesso tempo astratto e
costruttivo. Ama le vedute silenti, l’abbiamo accennato, e i colori verde
chiari, ma soprattutto i blu che a poco a poco si schiariscono in luci e trasparenze distese in ampie zone.
Le sue composizioni commuovono perché hanno sempre qualcosa da dire ed egli
parla con semplicità e schietta coscienza mista a timidezza. Così capta la
realtà del mondo, realtà che diventa malinconia e sogno, possibilità di credere
in uno spazio più profondo dove appunto questa realtà si manifesta con
l’immaginazione.