30 aprile 2014

Grandi celebrazioni alla cappella di S.Marco al Pellone per il 70° anniversario della strage del 1944 - Il vicesindaco di Frabosa Sottana ricevuto a Roma al Quirinale dal presidente Napolitano



Grande e commossa partecipazione il 25 aprile da parte dei cittadini di Frabosa Sottana per le tradizionali celebrazioni dell'anniversario della Liberazione, che quest'anno sono coincise con il 70° anniversario degli eccidi che le truppe di occupazione compirono in molte valli del cuneese, in particolare con la strage del 14 gennaio 1944 quando in prossimità della chiesetta di San Marco a Miroglio vennero uccise 11 persone tra civili e partigiani in gran parte della frazione del comune  di Frabosa Sottana. Come ogni anno le celebrazioni sono state organizzate dall'Associazione San Biagio di Miroglio. La Santa Messa è stata celebrata da don Catalano parroco della parrocchiale di San Biagio di Miroglio all'interno della cappella di San Marco Evangelista. Dopo la funzione religiosa, i presenti hanno reso omaggio al cippo dei caduti con alcuni discorsi tenuti dal Prof. Alberto Verardo presidente dell'Associazione San Biagio, e da Ernesto Billò in rappresentanza assieme ad altri degli alpini. Dopo la lettura della Preghiera dell'Alpino, Don Catalano ha provveduto alla benedizione del cippo che ricorda i caduti del 1944. Quest'anno la celebrazione solenne si è avvalsa dell'invio del messaggio inviato dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ad Alberto Verardo, che nel mese di marzo si era permesso di inviargli una lettera per ricordare che tutte le stragi hanno diritto al loro 25 aprile perchè non esistono figli di una storia minore. Il messaggio è stato letto da Alberto Verardo durante la solenne cerimonia. Il Presidente Napolitano oltre al messaggio ha invitato al Quirinale per le celebrazioni del 25 aprile il Sindaco di Frabosa Sottana. Ad incontrare la massima carica dello Stato il vicesindaco Adriano Bertolino assieme a 14 primi cittadini di comuni che hanno avuto durante la seconda guerra mondiale stragi nazifasciste. Il vicesindaco ha portato all'attenzione del Capo dello Stato lo spirito di abnegazione e di sacrificio alla Patria che hanno sempre connotato la valle e la gente di Frabosa. 



Successivamente gli intervenuti si sono recati a Miroglio presso il Museo della Montagna e della sua gente, nella sezione del Museo dedicata al ricordo dei caduti di tutte le guerre e delle vicende belliche che hanno caratterizzato il secolo trascorso, per la donazione effettuata dall'Associazione San Biagio di tre pannelli fotografici che fanno memoria del primo Sacrario militare di Redipuglia, realizzato sul Colle di Sant’Elia, che fu sede del cimitero dei Trentamila Invitti della Terza Armata comandata dal Duca di Aosta, inaugurato il 24 maggio 1923 e che è, ancora oggi, caro al ricordo di quanti lo videro nella sua primitiva caratteristica struttura.