02 ottobre 2014

Domenica 5 ottobre nel castello di Manta, Frabosa Sottana protagonista della manifestazione "C'era una volta...un mondo così" con lo Chef Roberto Ponzo e la Pro Loco

Il castello di Manta

Vite d’Alpe: lou minjar a nosto modo - el mangé a nosta manera.
Le eccellenze delle Alpi e dell'Alta Langa si presentano
MANTA Castello marchionale  5 ottobre 2014
RETE PAESI E PAESAGGI - BEL ANDE', BEL ANAR 


Sono fermamente convinto che dalle piccole realtà possono nascere grandi progetti mentre è molto difficile l'incontrario.  Il 5 ottobre presso il Castello Marchionale della Manta , nell'ambito della manifestazione “C’era una volta… un mondo così!”, dalle ore 10,00 alle ore 17,00 verranno presentate ufficialmente la prima selezione di prodotti di eccellenza degli oltre quaranta Comuni ed Associazioni delle Valli alpine cuneesi e dell' Alta Langa  che hanno aderito al progetto denominato  Paesi e Paesaggi - Bel Andé, Bel Anar insieme alle due ATL di Cuneo ed Alba e con capofila istituzionale la Provincia di Cuneo . Non verranno presentati prodotti conosciuti ma le vere e autentiche realtà di eccellenza e di nicchia dei piccoli produttori.  In questo primo appuntamento verranno presentati dallo Chef Ponzo Roberto titolare dell'Hotel delle Alpi di Miroglio - comune di Frabosa Sottana - le raviole frabosane con farina di castagne e con ripieno ottenuto solo con materie prime del luogo dalla ricotta alle verdure ecc... Oltre a questo piatto speciale i visitatori potranno gustare i formaggi di Ormea, della Val Maudagna, il Quistamanh-Toumo duro ossia il formaggio storico che si produceva con un procedimento antichissimo in tutta l'alta Valle Grana e Maira, i prodotti a base d'aglio di Caraglio e Valle Grana, le deliziose terrine, cacciatorini , ragù e altre specialità  ottenute da carne di  pecora frabosana  e prodotti grazie alla collaborazione dell'Istituto Caseario di Moretta e per finire le famose " Batiaie " di Sanfront, pasta di meliga, cotte a forno a legna . Non mancherà un ottimo vino del territorio.

Lo chef Roberto Ponzo titolare
Alberto delle Alpi di Miroglio

Non si tratta però solo di prodotti culinari di eccellenza, si tratta invece di parte della storia delle nostre popolazioni e della nostra terra. Finalmente il popolo delle Alpi e dell'Alta Langa vuole unirsi per proporre e far conoscere le proprie ricchezze culturali, storiche, artistiche partendo dai prodotti del proprio territorio, prodotti poveri, di base, ma ricchi di storia e di sapori unici.
Tutte questi Enti, Provincia, Comuni, Atl, Associazioni si sono uniti ed hanno dato vita alla Rete Paesi e Paesaggi Bel Andé, Bel Anar , la cui azione promozionale è stata finanziata per tre annualità dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo .
In territori che vivono condizioni di marginalità e crescente abbandono, spopolamento e
invecchiamento della popolazione, la valorizzazione delle risorse e tipicità locali rappresenta
un importante veicolo non solo di preservazione e valorizzazione di cultura e tradizioni, che rischierebberodi andare perdute, ma anche di rivitalizzazione economico – sociale più ampia del territorio e digenerazione di nuove opportunità occupazionali e sviluppo di nuove attività.
Il nome della rete, in lingua ancestrale piemontese e provenzale, sintetizza l’identità culturale comune dei territori coinvolti nell’itinerario e sta ad indicare la volontà di creare un percorso di scoperta della tradizione storico- architettonica e culturale che caratterizza un’ampia fascia del territorio provinciale.
Il Presepe vivente di Pianvignale (Frabosa Sottana)



   All'interno del cortile del Castello e sul piazzale antistante verranno presentati alcuni degli antichi   mestieri del Presepe vivente di Pianvignale, a cura della Pro Loco del Comune di Frabosa Sottana. I visitatori potranno riscoprire modi di vivere e abilità spesso dimenticate, arti tramandate di padre in figlio e mestieri quali il falegname, il costruttore di carriole e gli scultori del legno, i robivecchi e il cordaio, il ceramista e l’impagliatore di sedie, il cestaio, il filatore di lana con il ruet e il moleta che affilava coltelli e attrezzi agricoli. A partire dalle ore 13.00 verrà ricreata, all’interno della cantina del castello, l’atmosfera di un’antica osteria con le tipiche canson da ostu, canzoni popolari piemontesi e provenzali, a cura dei Dansaires de Coumboscuro. Le animazioni sono parte integrante del progetto Vite d’Alpe: lou minjar a nosto modo - el mangé a nosta manera"