30 luglio 2016

Mostra "Frabosa e l'Arte" espone Salvatore Belcastro dal 6 al 21 agosto presso l'Albergo Italia di Frabosa Sottana




L'Associazione Culturale Giorgio Rocchi in collaborazione con l'Associazione Culturale Valle Maudagna organizza la mostra del pittore genovese Salvatore Belcastro, recentemente scomparso, presso la Sala Convegni dell'Albergo Italia di Frabosa Sottana via principe Umberto 15.

IL PROGRAMMA

Sabato 6 agosto ore 17,00: inaugurazione Mostra
Intervengono:
Paolo e Manuela Rocchi (critici e referenti Ass. Culturale Giorgio Rocchi)
Adriano Bertolino (Sindaco di Frabosa Sottana)
Gianni Dulbecco (Associazione Culturale Valle Maudagna)
Isabella Rondina (Responsabile marketing e curatrice catalogo Arte Mondadori)

ORARI DI APERTURA AL PUBBLICO
Feriali dalle 17,00 alle 19,30
Festivi dalle 10,30 alle 12,30 e dalle 17,00 alle 19,30
INGRESSO LIBERO


Nato a Genova nel 1944, Salvatore Belcastro esercita la sua arte da oltre quarant’anni, “da quando sedicenne- spiega il pittore- mi sentii attratto dai colori, dalla magia di certe sensazioni che solo coi miei pennelli sapevo e potevo esprimere”. Uno studio accademico vero e proprio non appartiene al curriculum di Belcastro, ma la sua iniziale formazione istintiva e intensa, quasi da autodidatta, lo ha comunque avvicinato a una conoscenza pratica delle tecniche pittoriche e grafiche, quella del saper fare. Attento a lasciarsi coinvolgere da quelle manifestazioni artistiche sia genovesi che liguri affini alla sua sensibilità,quali le recenti rassegne a Palazzo Ducale organizzate dalla Società promotrice di Belle Arti,Belcastro è riuscito ad ottenere attenzioni e consensi.
Tra le mostre personali e rassegne a cui ha partecipato, troppe per essere citate tutte in questa sede,si ricorda la sua partecipazione a premi e mostre anche al di fuori del circuito nazionale, alla galleria d’arte De Mese, a Meisterschwanden, al centro culturale italiano a Zurigo, alla galleria Corbalan ad Altea Alicante in Spagna. Due quadri di grande dimensione si trovano nel Santuario genovese della Madonna della Guardia, realizzati in occasione del quinto centenario dell’apparizione.
“….Le sue figure che a tutta prima danno l’illusione di una umanità considerata come espressione. Hanno una funzione rappresentativa e narrativa di atteggiamenti, sentimenti o costume, hanno un certo fascino di poesia e di spiritualità che parere anche simbolica… pittura che ha un suo particolare fascino di poesia e che rivela una sicura definizione disegnativa.”
R. Rotta