11 giugno 2016

Inaugurata a Frabosa Sottana una nuova palestra di roccia denominata "Monte Moro"



E’ stata inaugurata e aperta al pubblico, la palestra d’arrampicata “Monte Moro”, nel comune di Frabosa Sottana, realizzata in sinergia tra l’amministrazione comunale e il 1° Reggimento Artiglieria da Montagna di Fossano. 39 vie di diversa difficoltà che da oggi saranno a disposizione della collettività, e degli amanti dell’arrampicata. Il progetto si inserisce in un più ampio contesto di valorizzazione di alcune aree del territorio, abbinando le necessità addestrative dei diversi reparti della Brigata Alpina “Taurinense” dislocati in provincia di Cuneo e l’opportunità di dotare il territorio di una nuova area attrezzata per la pratica dell’arrampicata in sicurezza.
Nel corso della breve cerimonia, che ha ufficializzato l’apertura al pubblico, il sindaco di Frabosa Sottana, Adriano Bertolino, ha ricordato il forte legame con le unità dell’esercito che risiedono nel cuneese ed il territorio. Il primo cittadino, ha voluto anche ringraziare tutti gli artiglieri di Fossano che hanno lavorato alla realizzazione dell’opera. "Un’area sottovalutata che grazie all’intervento dell’Esercito ed allo profonda esperienza ha permesso di poter beneficiare di una struttura di primo piano a costi contenuti".
Interesse e apprezzamento per l’iniziativa sono stati espressi dai diversi rappresentanti della regione e della provincia che hanno voluto essere presenti. Parole di stima sono giunte dal Consigliere Regionale Francesco Graglia che ha sottolineato il valore aggiunto dei Reggimenti della Taurinense, da sempre non solo una risorsa per il Paese ma anche per il territorio piemontese. Tra le autorità, anche il Generale Franco Federici, comandante della “Taurinense”, che ha voluto sottolineare come la collaborazione tra chi vive la montagna è e deve essere un valore aggiunto per il territorio. Il Comandante della “Taurinense” ha anche ricordato come l’intero sviluppo della palestra sia stato realizzato senza alcuna interferenza alle numerose attività operative che hanno visto nel corso dell’ultimo anno impegnato il 1° Reggimento, dalle attività addestrative alpine e di artiglieria, all’impiego nell’Operazione Strade Sicure per la sicurezza.

Il progetto
Dopo un’attenta valutazione nelle zone alpine limitrofe che si prestavano a tale realizzazione, la scelta è caduta sull’area insistente la zona del Monte Moro nel comune di Frabosa Sottana. Area frequentata dal 1° Reggimento anche per l’addestramento in attività invernali, servizio di rilevamento meteonivologico (METEOMONT) e assistenza alle piste da sci. Il sito alpinistico individuato ha permesso di concentrare in uno spazio ristretto varie tipologie di addestramento su roccia dal semplice monotiro alla progressione su più lunghezze, dalle calate in corda doppia all’uso di protezioni veloci quali friend e nut.
Come prima attività si è proceduto alla messa in sicurezza dell’area rimuovendo tutto il materiale roccioso in equilibrio precario. Successivamente è stato effettuato lo studio delle pareti per la scelta delle linee di arrampicata con attenzione alla ricerca della difficoltà e varietà dei passaggi per l’addestramento, realizzando gli stessi con punti di rinvio, soste su catena ovvero ad anello in materiale omologato inox. In seguito è stata effettuata la pulizia delle vie per la rimozione della vegetazione e dei frammenti di roccia. A completamento tutti le linee sono state salite valutandone la difficoltà e riportandola secondo la scala francese.
A corredo dell’opera son stati posizionati alla base di ogni settore tramite cartelli esplicativi il numero progressivo, la rappresentazione grafica e la difficoltà di ogni singola linea per i vari settori. E’ presente, inoltre, all’accesso dell’area un tabellone d’insieme.
Per rendere facilmente accessibile le vie è stato tracciato un sentiero di collegamento che dalla strada sterrata raggiunge tutti i settori. Particolare attenzione è stata posta nella realizzazione delle piazzole comode allo stazionamento di chi assicura alla base delle vie tramite muretti a secco e riporto di terreno.