Conclusa
ufficialmente lo scorso 2 giugno l’esposizione rievocativa dell’inizio delle
azioni militari della prima guerra mondiale, la “Grande guerra” come
convenzionalmente viene ancora oggi denominata, allestita nella sala incontri
del Comune di Frabosa Sottana, il ciclo della memoria dedicato a quell’evento
avrà una appendice domenica 15 novembre – sempre a Frabosa Sottana – nella sala
incontri dell’Albergo Italia.
L’iniziativa,
promossa congiuntamente dalle Associazioni “Valle Maudagna”, di recentissima
costituzione con sede nel medesimo albergo, e “San Biagio” che opera da
numerosi anni nella frazione di Miroglio ed è stata la promotrice
dell’iniziativa primaverile, intende riaffermare la sensibilità, sempre viva e
radicata nel sentimento popolare, nei riguardi di quell’evento bellico –
particolarmente sanguinoso e tragico per molte famiglie – che di fatto
costrinse i giovani ad abbandonare l’attività quotidiana di coltivazione dei campi
o la cura degli animali e ridimensionando un’intera generazione e innescando un
processo che, nel tempo, ha certamente concorso a originare il progressivo
spopolamento della montagna nell’intero Paese; di questi effetti è stata
vittima anche la Val Maudagna.
Visione di particolare dell'esposizione primaverile |
Infatti
l’evento bellico, per gli oltre tre anni nei quali con alterne vicende si è
protratto, causò tra la popolazione, in particolare quella giovanile, un numero
di vittime compreso tra i 15 e i 17 milioni di cui circa 12 milioni furono
militari.
Il
conflitto, pur essendosi sviluppato lungo gli allora confini nord-orientali del
Paese, intendendo dare limiti territoriali stabili e sicuri alla Nazione unendo
all’Italia le “terre irredente” di Fiume, delle Venezie Giulia e Tridentina e
della Dalmazia, rappresentando così per l’Italia la “Quarta guerra di
indipendenza Nazionale”, coinvolse – in modo indifferenziato – tutta la
popolazione del Regno e molte truppe della fanteria alpina, compreso il
Battaglione Mondovì che aveva in forza i giovani provenienti dalla Val Maudagna
e da altre zone alpine liguri-piemontesi, pagò un rilevante tributo in termini
di vite umane sacrificate.
La
mostra verrà aperta nel pomeriggio di sabato 14 novembre e sarà visitabile
anche per l’intera giornata di domenica 15, giorno nel quale presso l’Albergo
Italia si riuniranno, per l’annuale incontro, le leve degli anni 1944-45-46.
Corale che si è esibita al termine dell'esposizione primaverile |
L’occasione
potrà quindi essere un omaggio alla memoria dei nonni, dei padri, dei fratelli,
dei parenti e dei conoscenti di coloro che interverranno all’incontro e che, in
un giorno di festa, avranno l’opportunità di rivolgere un pensiero di ricordo e
di omaggio per coloro che hanno permesso all’Italia, con il proprio sacrificio,
di essere sempre più nazione di popolo.
L’auspicio
che viene formulato è che anche questa esposizione, come è stata quella
primaverile, possa offrire a tutti una ulteriore occasione per fare memoria e
onorare i caduti e far sì che il loro sacrificio continui a testimoniare
dell’inutilità della guerra, di qualsiasi guerra, per qualunque fine essa sia
stata promossa.
Alberto Verardo