25 ottobre 2010

Frabosa Sottana - Gli sportivi si raccontano. Campioni d'umiltà


Alessandro Nidi
FRABOSA SOTTANA


Quando si ha l’opportunità di incontrare degli atleti noti a livello mondiale si prova un misto di ammirazione e di soggezione; ci si aspetta di trovarsi di fronte a persone fredde e distaccate, che non tradiscono emozioni. Tuttavia, gli sportivi intervenuti alla ventiduesima edizione della Sagra della Castagna di Frabosa Sottana si sono dimostrati disponibili, umili e solari, e hanno lasciato un ricordo positivo nella memoria di tutti i presenti. Questa loro manifesta disponibilità è stata evidenziata in maniera ancora più marcata dalla conferenza stampa tenutasi nella mattinata di domenica 24 ottobre presso gli uffici comunali; in essa, infatti, i campioni hanno soddisfatto le curiosità dei reporter e, grazie alla loro simpatia, regalato sorrisi a profusione. Dopo un breve discorso introduttivo del Sindaco di Frabosa Sottana, Dott. Giovanni Comino, che ha ribadito l’importanza di una manifestazione come la Sagra della Castagna in un’ottica di un futuro sviluppo del settore turistico, e i ringraziamenti rivolti dal vicesindaco, Adriano Bertolino, e dal direttore artistico della kermesse, Emanuela Carletto, a tutti coloro che hanno lavorato alacremente per far sì che la sagra avesse luogo, è iniziato il vero e proprio botta e risposta tra gli assi dello sport e i cronisti. Così, i componenti della squadra italiana della staffetta 4 x 100 (Roberto Donati, Simone Collio, Emanuele Di Gregorio e Maurizio Checcucci) che, il primo agosto 2010, sono divenuti vice-campioni europei e detentori del record italiano, succedendo ad un altro glorioso quartetto capitanato da Pietro Paolo Mennea, hanno espresso la loro felicità per aver raggiunto un obiettivo tanto importante e per aver frantumato un record che ormai in molti consideravano destinato a durare in eterno. Hanno poi confessato che non è facile rendere unito un gruppo di staffettisti, ma che, per fortuna, loro si conoscevano già da due anni e non sono sorte incomprensioni di alcun tipo. Hanno infine rivelato che la chiave del loro successo deve probabilmente essere identificata con l’ambizione collettiva, che ha avuto la meglio sulla voglia di primeggiare del singolo. Ha poi preso la parola Giovanni Mulassano, campione italiano di skeleton residente proprio a Frabosa Sottana, asserendo che è davvero un’emozione incredibile quella che si prova ad essere protagonisti in ambito sportivo ed essere premiati di fronte ai propri concittadini. Mulassano ha inoltre dichiarato di aspirare a una stagione ricca di successi, al fine di guadagnare agevolmente un posto nel team azzurro che parteciperà ai Mondiali di Germania 2011. È poi intervenuto Igor Cassina, campione olimpico di ginnastica artistica nella specialità sbarra ad Atene nel 2004, il quale ha confessato di credere nella possibilità di trionfare ai giochi di Londra 2012, pur essendo consapevole che nulla deve andare storto in gara, per avere delle chance di vittoria. Il suo obiettivo è perciò quello di arrivare sul podio ai mondiali 2011, ottenendo in questo modo il pass per gareggiare alle prossime Olimpiadi. Ha infine parlato Tania Cagnotto, campionessa europea di tuffi dal trampolino da un metro, affermando che, in realtà, lei ha vissuto il 2010 quasi come un anno sabbatico per ricaricare le batterie in vista dei molteplici impegni che la attendono nei prossimi due anni. Nonostante ciò, lei ha sempre avuto la fortuna di rendere di più in gara che in allenamento, dato confermato dall’oro europeo conquistato a Budapest con una performance impeccabile che ha lasciato tutti, compresa lei stessa, a bocca aperta. Quando la conferenza ha avuto termine, tutti i presenti non hanno potuto fare a meno di rivolgere un applauso interminabile a questi atleti dall’animo pervaso di convinzione nei propri mezzi e di umiltà a non finire, binomio proprio dei grandi campioni.